E per il menù di Pasqua: ciaramicola, pizza dolce e torta al formaggio accompagnano salumi, primi piatti fatti in casa e carne di agnello
La Pasqua 2025 porta buone notizie per gli agriturismi umbri, che si confermano protagonisti di un turismo capace di coniugare tradizione, sostenibilità e multifunzionalità. Secondo Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica di Coldiretti, il fine settimana pasquale promette segnali positivi con pernottamenti, pranzi e visite da parte di turisti italiani e stranieri. Una scelta che va oltre la semplice ospitalità e che abbraccia il crescente interesse per il turismo esperienziale.
Turismo esperienziale: il motore di crescita “L’agriturismo non è solo relax e gusto, ma un’esperienza culturale e sensoriale,” spiega Elena Tortoioli, presidente regionale di Terranostra. In Umbria, il turismo rurale evolve grazie a nuove formule: dall’enoturismo al birraturismo, passando per oleoturismo e turismo caseario, i visitatori possono immergersi nel cuore della produzione locale e partecipare a corsi di cucina, attività sportive e momenti di wellness. Questo approccio, che unisce scoperta e autenticità, sta registrando una crescita significativa.
La cucina a chilometri zero: simbolo di tradizione Tra i motivi principali che spingono i turisti a scegliere gli agriturismi umbri, spicca l’offerta culinaria basata su prodotti locali e ricette tradizionali. Da Foligno, Sandro Acciarini dell’agriturismo La Maestà racconta come il menù pasquale celebri l’identità regionale: ciaramicola, pizza dolce e torta al formaggio accompagnano salumi, primi piatti fatti in casa e carne di agnello. Un ricco patrimonio gastronomico che si completa con vini e olio extravergine d’oliva, prodotti con il marchio “sigilli” della biodiversità agricola.
Un turismo che sostiene i territori L’agriturismo, con le sue 1.307 strutture in Umbria, svolge un ruolo cruciale per lo sviluppo delle aree interne e dei piccoli borghi. Circa il 44,8% di queste attività è gestito da donne, sottolineando la rilevanza imprenditoriale femminile nel settore. Oltre alla ristorazione e all’alloggio, gli agriturismi umbri offrono percorsi naturalistici e sportivi, consolidando il turismo dei cammini come una tendenza crescente del turismo lento.
Professioni agricole al centro del rinascimento rurale La multifunzionalità delle imprese agrituristiche si dimostra una leva fondamentale per promuovere modelli turistici integrati e sostenibili. “Formazione e promozione sono le nostre priorità per rafforzare le imprese agricole,” ribadisce Tortoioli, evidenziando il ruolo strategico di Coldiretti nel supporto alle aziende umbre.
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