L’intervento della presidente della Regione Umbria, al dibattito con il primo vice presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans
“Condividiamo e siamo d’accordo anche noi, rappresentanti delle regioni e delle autonomie locali d’Europa, che si deve porre molta attenzione sui temi della crescita e di una maggiore occupazione e che affinché ciò si realizzi è necessario avviare al più presto un piano concreto di interventi”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta – a nome del Gruppo del partito socialista europeo – al dibattito con il primo vice presidente della commissione europea, Frans Timmermans, svoltosi nell’ambito della sessione ordinaria del Comitato delle regioni d’Europa, in corso a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo.
La presidente Marini ha quindi posto la questione di come poter far sì che “le politiche europee di investimento possano accrescere la loro possibilità di incidere positivamente nelle azioni che mettono in atto le autorità locali nell’interesse delle comunità amministrate”. Riferendosi poi alle affermazioni del vice presidente Timmermans circa la necessità di minore burocrazia per favorire lo sviluppo, la presidente Marini ha ricordato che “non sempre minori regole vuol dire migliori regole”, ed ha inoltre esortato la Commissione Europea per un maggiore coinvolgimento del comitato delle regioni nei processi decisionali e nella definizione delle politiche comunitarie: “signor Vice-presidente – ha affermato Marini – , come esperto costituzionalista europeo, lei sa che ci sono buone ragioni per cui la Commissione Europea ha il ‘monopolio’ delle iniziative, – ma il ‘monopolio’ comporta anche una responsabilità. La legislazione europea, ben concepita ed implementata, è unica nel suo genere per la sua struttura per i processi inclusivi per cui è stata adottata e soprattutto per l’effetto che ha sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei. Il nostro auspicio, dunque, è quello che la Commissione Europea realizzi la necessaria ed adeguata legislazione ispirata appunto al principio di una maggiore inclusività. In questo noi siamo pronti ad aiutarvi”.