Sotto i riflettori i nuovi trend introdotti dalla transizione ecologica e digitale, l’Intelligenza Artificiale e Umana
Esperti a confronto in vista dell’ evento in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 27 e 28 novembre 2024
Sala Polivalente della Camera di Commercio dell’Umbria affollata di operatori turistici (ma anche di esperti e docenti universitari), a Perugia, per “BTO on Tour”, l’iniziativa itinerante di BOT (Be Travel Onlife), l’appuntamento di riferimento in Italia su turismo digitale, innovazione e formazione, la cui sedicesima edizione si terrà a Firenze, presso la Stazione Leopolda, il 27 e 28 novembre 2024.
La Camera di Commercio dell’Umbria è stata designata quest’anno per organizzare, in collaborazione con PromoFirenze, l’incontro itinerante di anteprima “BTO On Tour”, realizzata in collaborazione con il Sistema delle Camere di Commercio italiane, la rete dei PID (Punto Impresa Digitale) e la rete Enterprise Europe Network.
In primo piano gli argomenti più rilevanti relativi al turismo digitale e all’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale, con un focus specifico sul territorio e l’intento di collegare le dinamiche globali con le realtà locali. Questo è un assaggio della sedicesima edizione del BTO, che vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra i più noti esperti italiani, pronti a discutere le quattro aree tematiche del programma scientifico del BTO: Destination, Digital Strategy, Food&Wine e Hospitality, con un’attenzione particolare questa mattina all’Umbria, il Cuore Verde d’Italia.
Dopo i saluti del Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, che ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa e il suo contributo nell’ambito degli obiettivi tracciati dalla legge regionale sul turismo e della digitalizzazione degli operatori ricettivi a ogni livello, il Direttore Scientifico di BTO, Francesco Tapinassi, che ha moderato i lavori, ha spiegato perché il tema della 16ª edizione di BTO sarà “Balance” e indagherà il complesso rapporto tra Intelligenza Artificiale e Umana. “Lo scorso anno – ha affermato Tapinassi – la 15esima edizione di BTO ha avuto per tema centrale l’Intelligenza Artificiale, che può esprimere tutte le sue potenzialità se guidata dall’Intelligenza Umana. Perché l’Intelligenza Artificiale, come tutta la tecnologia, allarga moltissimo le possibilità, ma solo se indirizzata verso obiettivi precisi e in stretta connessione con l’uomo. Questo è valido in generale ma lo è soprattutto nel turismo, dove la relazione è Human to Human”.
A seguire gli interventi di Letizia Ciaccafava per il Topic Destination, che ha parlato sul tema “Green Destinations: innovazione sostenibile per valorizzare natura, cultura e unicità territoriale verso un turismo responsabile”; Giulia Eremita, Digital Innovation and Strategy, (“Ri-bilanciare AI e Fattore Umano nell’industria dei viaggi. Tools, nuovi linguaggi e canali per la comunicazione e la promozione turistica”); Annalisa Romeo, Food and Wine Tourism, (“Il turismo enogastronomico cresce, tra ricerca di autenticità e soluzioni tecnologiche. Il Food and Wine diventa competitivo quando sa coniugare esperienze uniche, cultura del territorio e innovazione digitale”); Nicola Zoppi, Hospitality (“Come far emergere la vostra impresa ricettiva nell’era dell’Intelligenza Artificiale: viaggio nella consapevolezza delle opportunità tra strumenti e strategie che potrebbe ottimizzare il vostro modo di fare ospitalità. Consigli e buone pratiche per distribuire il giusto equilibrio tra tecnologia e passione nella vostra impresa ricettiva”).
Insomma, la tecnologia amplia le soluzioni, allarga le possibilità, ma al centro del turismo, e i trend del turismo soffiano in maniera crescente in questa direzione, rimangono le esperienze uniche e la cultura del territorio. Il turista cerca autenticità ed empatia con la realtà in cui è ospitato e questo obiettivo deve essere perseguito a tutti i livelli, dalle politiche pubbliche all’azione dei privati.
In questo contesto sono stati presentati numerosi “case benchmark” come quello di Rotterdam, dove tutti i trasporti sono stati elettrificati e si favoriscono le soluzioni non solo di net zero, ma di riduzione sotto zero dell’impatto ambientale e sociale dei turisti, spingendoli verso comportamenti corretti e coinvolgenti dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale. Sulla stessa linea Copenaghen, che grazie a un app dedicata premia i turisti che hanno atteggiamenti (verificati) sostenibili. Ma anche il caso del Costarica, che sta puntando le sue chance di sviluppo sul turismo eco-sostenibile, oltre a tanti casi come ad esempio quello italiano di Castel Saraceno (Potenza), dove la produzione di energia è tutta green.
L’evento di Perugia ha costituito, quindi, una preziosa opportunità per conoscere gli ultimi trend, recepire stimoli e nuove strategie volte a promuovere l’unicità del territorio umbro nei confronti di un turismo sempre più digitalizzato, green ed esigente.