Presentato in Regione il progetto volto a sviluppare un segmento emergente, dedicato al wedding e non solo
“Un progetto che punta a sviluppare un segmento turistico emergente che è quello dell’Umbria romantica e quindi anche dei matrimoni”. Questo il senso del progetto “Love me in Umbria” come ha spiegato il vicepresidente della regione Fabio Paparelli. Un fatturato che nel 2015 ammonta a 17 milioni di euro e che, calcolando tutto l’indotto, arriva a 23 milioni, con circa 87 mila presenze straniere in Umbria, pari al 7 per cento del mercato delle presenze internazionali in Italia: sono i numeri del “turismo romantico” in Umbria. Il nuovo percorso dedicato al “wedding e non solo” che la Regione sta mettendo in campo, vede la collaborazione della casa editrice Lunargento, che ha lanciato sul mercato un marchio di wedding tourism in Italia intitolato “Love me in Italy”, già sperimentato – come ha riferito Anna Montanaro della stessa agenzia – in Toscana, Friuli e Veneto”. “L’Umbria – ha detto Paparelli – è sempre stata tra le regioni italiane più ambite per celebrare gli eventi nuziali e non solo di stranieri. Ormai è noto che l’Umbria rappresenta un luogo di richiamo, ma il successo della nostra regione come wedding destination è stato determinato, in questi anni, da un fenomeno ‘spontaneo'”.
La Regione ha deciso di lavorare su un progetto condiviso tra pubblico e privato per rafforzare ed ampliare l’offerta turistica in questo campo.
Dopo un primo studio di settore, si realizzerà la guida ‘Love me in Umbria’ in italiano e inglese e che sarà dedicata alla promozione di tutte quelle eccellenze e particolarità a cui questo segmento turistico è interessato. Prevista anche un’attività di comunicazione dedicata sui più importanti social network e sul portale “lovemeinitaly.com”, nonché sul portale regionale. Saranno inoltre coinvolti i più importanti wedding planner nazionali ed internazionali e si prevede la realizzazione di workshop dedicati e attività di formazione nel territorio che coinvolgeranno gli operatori e i Comuni nella costruzione di strategie e proposte di promozione e commercializzazione del prodotto.