Il ricordo, l’identità e la ricerca di sé stessi, sono questi i temi in cui il regista Ferzan Ozpetek, nel film La finestra di fronte (2003) ci invita a porre e ad interrogarci.
E lo fa mettendo a confronto la vita di una giovane donna, Giovanna e quella di Davide, un anziano, affetto da depressione e disturbi della memoria. La sua mente, infatti, è sempre ancorata al 16 ottobre 1943, quando i Nazisti rastrellarono il ghetto di Roma. Quel giorno egli riuscì a salvare alcune persone, ma non il ragazzo, con cui aveva un profondo legame di amicizia/amore, impossibile per l’epoca.
In primo piano il viaggio interiore che porta Giovanna scoprire la propria vera essenza e passioni inattese e Davide a far riemergere con tutta la sua drammatica forza, la Storia, con la “S” maiuscola e il suo pesante bagaglio di insegnamenti. CONTINUA