Il tema al centro del webinar organizzato da Coldiretti per incrementare la produzione di alta qualità e favorire l’innovazione e l’aggregazione delle imprese e aumentare la competitività.
“Costruiamo la filiera del tartufo: fare rete in nome della qualità”: questo il titolo del webinar organizzato dalla Coldiretti Umbria, per illustrare il bando del PSR Umbria 2014/2020 mis. 16.4.1, che punta allo sviluppo della filiera del tartufo nell’ottica di incrementare la produzione di alta qualità, favorire l’innovazione e l’aggregazione delle imprese e aumentare la competitività.
Il webinar, che ha visto oltre 150 partecipanti collegati – riferisce Coldiretti – grazie al contributo degli esperti intervenuti, ha costituito un’importante opportunità per tracciare l’avvio di un nuovo percorso per la crescita del comparto della tartuficoltura umbra per conquistare nuovi e più ampi spazi di mercato.
Il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, ha sottolineato come la filiera del tartufo rappresenti una risorsa importante per l’Umbria pure dal punto di vista turistico e gastronomico e di interesse per molte aree rurali montane e svantaggiate. Una filiera – ha spiegato – con un’opportunità di crescita sui mercati straordinaria e prospettive di sviluppo importanti, per la quale supporteremo tutte le imprese interessate. Proprio come Coldiretti tra l’altro – ha ricordato Agabiti – siamo impegnati da anni a creare filiere distintive in grado di restituire un giusto valore al lavoro degli imprenditori.
Parlare di filiera corta – ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni – significa porre l’accento su uno dei nostri “assi strategici”. L’obiettivo è quello di incoraggiare processi aggregativi fra le imprese. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione verso i prodotti di qualità e di eccellenza del nostro territorio, come per il tartufo e per l’olio, con l’agricoltura che deve saper e poter produrre valore.
Incentivare l’aggregazione tra le imprese è anche la strada indicata dal direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi, che ha ribadito come occorra andare verso la qualità, l’innovazione e una maggiore competitività delle imprese, in una regione che ha importanti margini per poter valorizzare ulteriormente il comparto del tartufo.
È toccato a Gianluca Giovagnini, Referente settore economico Coldiretti Umbria e a Paolo Guelfi, Responsabile sezione interventi per lo sviluppo delle filiere e delle imprese agroalimentari ed agroindustriali della Regione Umbria, illustrare gli aspetti più squisitamente tecnici del bando, grazie anche ad un costruttivo confronto con i partecipanti al webinar. Un bando, quello del PSR attivato dalla Regione Umbria – è stato ricordato – che dispone di una dotazione finanziaria di 5,4 milioni di euro e in grado di agevolare anche la diversificazione produttiva delle aziende agricole.