L’intervento del Rettore dell’Università di Perugia alla cerimonia finale della Scuola di Innovazione Tecnologica Umanistica e Manageriale
Sono 131 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato alle tre stagioni di SITUM, la Scuola di Innovazione Tecnologica Umanistica e Manageriale, incontrando oltre 200 docenti e imprenditori; sono stati oltre 115 i tirocini in 98 imprese coinvolte, nelle 3 regioni di riferimento, Abruzzo, Marche e Umbria.
Sono solo alcuni dei dati presentati durante la cerimonia di conclusione del progetto che si è tenuta nei giorni scorsi, alla Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche.
Tre i corsi SITUM di questa terza edizione appena conclusa: Management della Sostenibilità, Human Centric Engineering e il nuovo corso partito quest’anno Electric Energy Smart Management. Il progetto offre ai giovani la possibilità di mettere in parallelo formazione e lavoro e crea un ponte tra la richiesta di competenze e di persone del mondo delle imprese e degli operatori economico-sociali e i percorsi formativi degli Atenei. Tra le altre novità di quest’anno figura il “Situm mob” ovvero un’app per organizzare gli spostamenti dei partecipanti, da una sede all’altra dei corsi, che incentiva l’uso condiviso dei mezzi per ridurre il numero di auto in circolazione, con effetti positivi sulla riduzione dell’inquinamento e del traffico, abbattendo al contempo i costi di viaggio.
All’appuntamento gli studenti e le studentesse, veri protagonisti della cerimonia, hanno festeggiato la conclusione di un percorso che era stato avviato lo scorso dicembre con un evento presso l’impresa Simonelli Group. Hanno raccontato le esperienze vissute e soprattutto le proprie aspettative per il futuro, hanno intervistato i colleghi delle passate edizione, i docenti, le imprese e i Magnifici Rettori Gian Luca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche, Edoardo Alesse dell’Università degli Studi dell’Aquila, e Maurizio Oliviero dell’Università degli Studi di Perugia, insieme a Giuseppe Litta direttore territoriale Centro Est di BPER Banca.
Hanno sottolineato l’importanza di studiare e al contempo conoscere le diverse organizzazioni da vicino; grazie a questo progetto, di ampio respiro, hanno potuto confrontarsi con altri colleghi e crescere professionalmente e personalmente. Hanno apprezzato il valore umano del progetto, conoscendo nuove persone e nuove imprese, si sono arricchiti creando nuove opportunità, in campi differenti, nel territorio tra Umbria Marche e Abruzzo.
“Nel titolo di questa iniziativa c’è la parola “future”, un tema che spesso affrontiamo – afferma il Prof. Gian Luca Gregori Rettore dell’Università Politecnica delle Marche – perché oggi più che mai, occorre costruirlo realmente, per far sì che non rimanga una parola vuota ma venga sostanziata da valori concreti. Questi valori, che SITUM mette in relazione, sono diversi: innanzitutto il Territorio, grazie alla collaborazione istituzionale; l’Innovazione frutto della crescente collaborazione virtuosa fra enti di ricerca e imprese; infine, lo sviluppo costante delle Competenze, imprescindibili per affrontare le complessità.
“Le parole chiave sono: sostenibilità, cooperazione, capacità di lavorare in team. Questo è quello che abbiamo immaginato e fatto con Situm – afferma il Prof. Edoardo Alesse Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila – Ci prepariamo a molte altre edizioni e a tante altre iniziative condivise sotto gli auspici della crescita continua della qualità di questa iniziativa che avvicina l’accademia alle aziende, ma soprattutto sviluppa le competenze di professioniste e professionisti del futuro. Condivido un senso di profonda soddisfazione per il risultato raggiunto”.
“Questo progetto ha rappresentato un passo significativo nel ripensamento dell’idea di territorio – afferma il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero – promuovendo un nuovo paradigma di collaborazione tra accademia, istituzioni e aziende. La nostra soddisfazione deriva non solo dai numeri – oltre 200 docenti e imprenditori coinvolti e più di 115 tirocini in 98 imprese – ma anche e soprattutto dal valore aggiunto, umano e professionale che questo percorso formativo ha portato ai partecipanti, creando un ponte tra la formazione accademica e le esigenze del mondo del lavoro, incoraggiando le nostre giovani e i nostri giovani a investire sul nostro territorio e sui suoi vantaggi competitivi e favorendo lo sviluppo di competenze trasversali, sempre con un approccio volto alla sostenibilità, intesa nel suo senso più ampio. Abbiamo ascoltato con emozione le esperienze e le aspirazioni dei nostri studenti. La loro crescita, sia professionale che personale, testimonia il valore di un progetto che mette al centro le persone, promuovendo l’interazione e la conoscenza reciproca tra diverse realtà territoriali. Questo progetto è un esempio brillante di come la collaborazione tra diverse istituzioni possa generare opportunità significative per i giovani e per il territorio.
Continueremo a lavorare per offrire iniziative di alto valore che uniscano formazione e pratica, con l’obiettivo di formare professionisti competenti e consapevoli del proprio ruolo nel costruire un futuro migliore”.
“BPER aderisce con entusiasmo al progetto SITUM che mette in parallelo formazione e lavoro, nella convinzione che la collaborazione tra il mondo accademico e quello delle imprese è di importanza strategica per l’innovazione e lo sviluppo. Lo scambio di conoscenze tra atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni risultano fondamentali per l’attrattività delle università, la competitività delle aziende, l’occupabilità dei laureati e la crescita economica del territorio, e per evitare la cosiddetta ‘fuga di cervelli’, fornendo ai nostri giovani talenti la possibilità di entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro – ha dichiarato Giuseppe Marco Litta, Responsabile Direzione regionale Centro Est di BPER Banca, che prosegue – SITUM è uno dei numerosi progetti portati avanti da BPER per valorizzare il talento delle nuove generazioni attraverso partnership con università, Camere di commercio ed enti locali. L’obiettivo è creare un circolo virtuoso con le aziende del territorio per entrare in contatto con risorse giovani e qualificate, in possesso di specifiche skill in linea con l’evoluzione del business”.
“Appoggiamo ancora con convinzione il progetto di SITUM non solo perché fondato su un’esigenza primaria e alla base dell’azione strategica di Camera Marche (fare leva sulla competenza nuova dei giovani per rilanciare il tessuto economico mettendo in dialogo mondo della formazione e mondo dell’impresa) – afferma Gino Sabatini – Presidente della Camera di Commercio delle Marche – ma perché si tratta di un’esperienza condotta con una collaborazione trasversale; in Situm sono insieme Università, Credito, Sistema camerale, imprese di tre territori: è rappresentata in esso una buona parte dell’Italia centrale, centro e baricentro medio Adriatico che senza limiti di confini e campanili crea connessioni concretizzando già un buon esempio per la comunità studentesca ed economica: insieme si può fare di più e meglio”.
“La terza Stagione di SITUM e le anticipazioni sulla quarta confermano la validità di questa iniziativa, tra i cui fondatori c’è la Camera di Commercio dell’Umbria – afferma il Presidente Camera di Commercio Umbria, Giorgio Mencaroni – che vede la sinergia tra università, Camere di Commercio, Istituzioni, imprese e forze sociali e che, sulle ali di un’interdisciplinarietà intelligente, rappresenta un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, abbattendo il mismatch tra richiesta di competenze da parte delle imprese (e degli operatori economico-sociale) e i percorsi formativi delle università. Un’esperienza, quella di Situm, che rappresenta un unicum e che, anche per il fatto di essere aperta, cresce costantemente facendo leva su interdisciplinarità, imprenditorialità, apertura, innovazione, sostenibilità, qualità della vita, salute. Un’esperienza e un metodo che fanno di Situm un laboratorio per lo sviluppo locale e internazionale, nato dal territorio e che dalle forze del territorio trae la linfa per la prospettiva di una regione allargata innovativa, aperta, moderna e sostenibile”.
A conclusione dell’evento i Magnifici Rettori hanno consegnato ai giovani e alle giovani gli attestati di frequenza.
Il progetto SITUM
SITUM nasce nel febbraio 2020 dall’incontro dei Magnifici Rettori Maurizio Oliviero dell’Università degli Studi di Perugia e Gian Luca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche presso l’impresa Loccioni. Nel 2022 si aggiunge l’Università degli Studi dell’Aquila con il Magnifico Rettore Edoardo Alesse.
I tre atenei hanno l’obiettivo comune di favorire lo sviluppo del territorio umbro, abruzzese, e marchigiano attraverso la creazione di lavoro e imprenditorialità e coinvolgendo le Università delle regioni Abruzzo, Marche e Umbria, gli 8 atenei hanno lavorato ad una comunicazione congiunta con lo slogan “Cambia prospettiva – Metti il tuo futuro al centro” per fare squadra ed offrire ai giovani l’opportunità di rimanere, alimentare e valorizzare un eco-sistema territoriale ricchissimo in termini di innovazione, sostenibilità, qualità del lavoro e qualità della vita.