La crisi non molla la presa ma si salvano tessile, chimica ed export
A Terni la crisi continua a farsi pesantemente sentire. Decisamente poco incoraggianti i dati forniti dalla locale Camera di Commercio: “In un quadro regionale che migliora in modo lento ma graduale, la provincia di Terni continua a soffrire sia nel comparto del manifatturiero che nel commercio”. Gli ultimi dati congiunturali sull’andamento di questi settori, nel quarto trimestre 2013 mostrano ancora il segno ‘meno’ e con una accentuazione più marcata rispetto al terzo trimestre dell’anno. Andamento positivo invece per tessile, chimica ed export. E’ quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale dei settori industria e commercio realizzato dalla Camera di Commercio di Terni in collaborazione con Questlab (società specializzata in ricerche e osservatori) relativo al quarto trimestre dell’anno.
Industria La produzione scende del 2,7% rispetto al terzo trimestre mentre a livello regionale la produzione segna “+” (+1,5%) e migliora anche il fatturato. Le imprese artigiane scendono addirittura del 3,2%. Perdono di più le industrie del settore meccanico e dei trasporti (-10,5%) mentre da segnalare il buon andamento già avviato nel terzo trimestre del settore tessile (+12,4%) e della chimica (+10,9%). Scende anche il fatturato rispetto al trimestre precedente (-3%). Sul fronte dell’estero invece, si confermano dati incoraggianti per le imprese esportatrici della provincia di Terni. Quelle che operano in mercato internazionalizzati registrano un miglioramento sensibile del fatturato rispetto ad un anno fa (+11,2%). Stabile il dato sull’occupazione che rispetto al terzo trimestre segna un +0,03%.
Commercio Per le imprese commerciali si arresta la contrazione delle vendite. Il calo rispetto al terzo trimestre è meno marcato (-1,5%, rispetto al 3,2%) grazie alla performance incoraggiante della grande distribuzione che nell’ultimo trimestre dell’anno registra una crescita delle vendite del 3,5%. Sul fronte degli ordinativi ai fornitori, il 27% degli imprenditori segnala una diminuzione rispetto al trimestre precedente, mentre il 17% registra una flessione. Su base tendenziale, l’arretramento è del 2,5%. Le previsioni per il futuro prossimo non sono incoraggianti secondo il 43% degli imprenditori intervistati. Solo per l’8 degli intervistati i primi tre mesi del 2014 si chiuderanno con un fatturato in salita.
“Anche l’ultimo trimestre dell’anno ci conferma che i dati più incoraggianti arrivano dall’export e dalle imprese più strutturate che hanno saputo innovare anche nella fase di crisi acuta che sta attraversando la nostra economia – spiega il presidente della Camera di Commercio di Terni, Enrico Cipiccia – resta il dato emergenziale sull’occupazione che riguarda soprattutto le micro imprese, per le quali come istituzioni dobbiamo lavorare ancora di più per rafforzarle e renderle competitive nei mercati interni”.