Con 189 attività coinvolte, la regione si piazza al 12° posto a livello nazionale
Con 189 imprese aderenti ai contratti di rete, lo strumento per favorire l’aggregazione di imprese varato nel 2010, l’Umbria si posiziona al 12° posto nella classifica regionale. Il dato emerge dal riepilogo elaborato da Infocamere al 1° giugno 2014. A quattro anni dalla creazione dello strumento, i numeri nazionali confermano la validità dello strumento, sono infatti quasi 8.000 le imprese coinvolte per un numero totale di contratti stipulati pari a 1.590.
Perugia supera Terni nelle adesioni – Nel contesto regionale i dati confermano la dinamicità della imprese umbre, che da 103 nell’aprile 2013, passano a 189 del 1° giugno 2014, con una netta preponderanza di aziende della provincia di Perugia, più tempestive nel cogliere le opportunità ed i vantaggi che l’aggregazione può permettere in termine di riduzione di costi, condivisione e rafforzamento delle strategie di sviluppo ed export.
I settori più interessati – Protagonisti per questi contratti, sia a livello nazionale che regionale, sono principalmente il comparto agroalimentare, il turismo, il tessile, l’edilizia i settori tecnologici, sottolineando la maggior attenzione delle imprese all’export ed all’innovazione, ambiti con migliori prospettive di crescita competitiva.
Una specifica piattaforma – Da oggi a supportare le imprese già aderenti ai contratti di rete anche la nuova piattaforma contrattidirete.registroimprese.it che offre ad imprese, associazioni, professionisti, istituzioni, informazioni e strumenti per valutare la costituzione di una nuova rete, le modalità per procedere e i consigli utili per realizzare senza insidie ed errori la stipula del contratto. Il portale, predisposto da Infocamere società che gestisce il patrimonio informativo delle Camere di Commercio, intende supportare ancora di più le aziende aderenti e stimolare ulteriori aziende ad usufruire di tale opportunità. Sono così messi a disposizione degli utenti i riferimenti normativi, una descrizione intuitiva degli strumenti operativi e dei passaggi necessari da seguire per fare rete, un monitoraggio mensile delle dinamiche e delle consistenze dello sviluppo dello strumento.
Workshop e formazione – La Camera di Commercio di Terni dal 2011 si sta muovendo per stimolare le imprese locali attraverso la workshop di approfondimento anche in collaborazione con istituti bancari, la realizzazione di un corso di formazione per gli addetti ai lavori, aperto anche ai referenti delle associazioni di categoria, la partecipazione ad un progetto nel settore artigiano, tra 5 Camere di Commercio, Rethinking the product, che punta alla messa in rete delle aziende che operano in settori comuni e/o trasversali.
Enrico Cipiccia – “Anche su questo tema la Camera di Commercio – dichiara Enrico Cipiccia, Presidente della Camera di Commercio di Terni, ha impegnato e impegna risorse umane ed economiche per stimolare le imprese locali a cogliere l’importanza dell’aggregazione, della messa in comune di servizi e della condivisione di costi, per riuscire così ad essere più competitive, liberando risorse da spendere nell’export e nell’innovazione. Il nostro territorio – sostiene Cipiccia – è stato lento nel recepire le possibilità di sviluppo che tale strumento consente, ma siamo convinti che tale situazione sia destinata a cambiare e in positivo e su questo l’ente camerale farà il possibile per assistere le imprese interessate”.