Manifesti pubblicitari con ‘buon San Valentino’ e battute ironiche sui nomi dei medicinali
Un manifesto pubblicitario che attira decisamente l’attenzione quando si è alla guida e non solo. Non si tratta della bellezza semi-nuda in biancheria intima o costume da bagno. Per una volta non ci sono curve mozzafiato che fanno bella mostra di sé, incollate ai pannelli ai lati delle principali arterie stradali. Questa volta si parla di farmacie e medicinali, ma lo si fa in un modo alternativo.
Quella proposta dalla farmacia Betti di Terni, è una vera e propria lezione di marketing.
In occasione delle festività valentiniane lo slogan è: “Mi curo di voi”, sottotitolo: “Assistenza e nuove soluzioni per una migliore qualità della vita”. Al lato del manifesto, su fondo scuro, l’immagine dei una coppia di anziani che si scambia tenerezze, in alto, al centro, un piccolo cuore rosso stilizzato, con l’augurio di un “Buon San Valntino”.
Di poco precedente la campagna che faceva leva sull’utilità di conoscere le sostanze medicinali e le relative applicazioni, prendendo in considerazione dei nomi quasi impronunciabili. “Perazina a chi? Una buona farmacia informa e rende più consapevoli”, poi c’è stata la variante del “Pancuronio a chi?” e così via con “l’insulto”.
Parallelamente vengono proposti degli incontri pubblici per approfondire questioni di carattere sanitario come quello che si è svolto nei giorni scorsi, alla libreria Feltrinelli (a Terni) tenuto da un infermiere specializzato nella cura degli anziani a domicilio, dedicato a familiari, badanti, assistenti domiciliari (oss) che assistono persone non autosufficienti.
E’ evidente che la figura del paziente munito di ricetta medica che entra in farmacia e attende il proprio turno in coda, sta cambiando. Si tratta di un utente più attento e pronto a valutare proposte alternative e così anche il farmacista cambia atteggiamento: individua e analizza i bisogni dei consumatori per soddisfarli nel migliore dei modi e, al tempo stesso, lancia la sfida ai concorrenti, senza esclusione di colpi, a partire da una comunicazione sempre più mirata.