Più di 2500 partecipanti ai 16 eventi organizzati in 7 città della regione
Fino al 16 ottobre spazio “Studi aperti”: 100 professionisti offrono consulenze gratuite
Lazzari: “Quando la psicologia è in grado di parlare alla comunità dei temi della vita che riguardano tutti, le persone rispondono”
Più di 2500 presenze registrate nel corso dei 16 eventi previsti, 7 città coinvolte, 20 professionisti del settore e altrettanti artisti. Ecco i numeri dello Psicologia Umbria Festival che alla prima edizione ha fatto centro registrando un tutto esaurito a ognuno degli eventi proposti, con persone di tutte le età, molti giovani, che hanno cercato nei temi proposti spunti di riflessione e confronto. E il numero delle persone coinvolte, fra addetti ai lavori e semplici cittadini interessati a conoscere da un punto di vista diverso la psicologia, è destinato a salire.
Studi aperti – Dopo la serie di eventi che l’ordine degli Psicologi dell’Umbria ha proposto nell’ambito del Festival a Perugia, Terni, Foligno, Gubbio, Assisi, Spoleto e Orvieto dal 7 al 10 ottobre, giornata mondiale della salute mentale, è arrivato il momento di Studi aperti. Dal 12 al 16 ottobre circa 100 psicologi e psicoterapeuti, aprono le porte dei propri studi offrendo in forma gratuita la possibilità di fare incontri e fornire consulenze. L’iniziativa coinvolge 70 professionisti in provincia di Perugia e una ventina in quella di Terni (elenco con contatti su
Il bilancio del festival – “Quando la psicologia è in grado di parlare alla comunità, soprattutto dei temi della vita che riguardano tutti, le persone rispondono – ha detto il presidente degli psicologi umbri David Lazzari -. Si è trattato di un successo collettivo, il coinvolgimento e la partecipazione, non solo numerica, testimoniano come ci sia un diffuso bisogno di capire, di confrontarsi sui problemi umani e relazionali, sulle sfide e le opportunità che incontriamo”.
Gli ospiti principali – Nei vari appuntamenti si sono intervallati personaggi i primo piano, che hanno fatto conoscere temi di particolare interesse. Massimo Ammaniti ha fatto capire l’importanza “delle esperienze e delle relazioni per la costruzione dell’identità e per mantenere un adeguato benessere personale”. Anna Oliverio Ferraris ha spiegato “come si possono costruire e sviluppare buone relazioni nella famiglia e nella scuola”, mentre Umberto Galimberti (foto in basso a sinistra) ha sottolineato “come l’interesse per la
La promozione del benessere – “In generale negli incontri è stata sottolineata la necessità di rispondere al crescente disagio e allo stress – ha spiegato Lazzari – come il ruolo che gli psicologi possono svolgere nei diversi contesti sia per rispondere ai problemi esistenti, ma soprattutto per aiutare le persone ad affrontare meglio le sfide e le difficoltà. Una psicologia per la promozione del benessere individuale e collettivo, in grado di fornire strumenti di reale prevenzione, ma anche di migliorare le relazioni umane ai diversi livelli”.