Il presidente dell’Ordine umbro, David Lazzari, traccia la mappa dei mutamenti che stanno interessando la professione a partire dai nuovi campi di applicazione come la sanità, la scuola e il lavoro
ma non mancano le criticità “In vari contesti – dichiara – il nostro ruolo è assente anche se previsto”
Gli psicologi attivi in tutto il territorio regionale hanno un’età media di 38 anni e per la gran parte sono donne, nell’ambito del festival tematico che prenderà il via il 7 ottobre 2015, in molti apriranno i propri studi per incontri di orientamento e colloqui gratuiti
Esclusi da molti ambiti in cui dovrebbero invece avere un ruolo di primo piano. Sanità, scuola, lavoro. “Gli psicologi sono male e poco utilizzati”. E’ quanto mette in evidenza il presidente dell’Ordine professionale umbro della categoria, David Lazzari, a pochi giorni dal Festival della psicologia (dal 7 al 16 ottobre 2015, in programma tra Perugia, Terni, Assisi, Foligno, Gubbio, Orvieto e Spoleto).
I nuovi ambiti di applicazione – “Oltre a quello clinico, legato ai disturbi di tipo psicologico – spiega Lazzari – nel corso del tempo si sono sviluppati molti ambiti di applicazione: i nuovi bisogni sociali, la promozione della salute e del benessere, la scuola, le nuove dipendenze, la marginalità e il lavoro”.
La perdita del lavoro e il disagio sociale – Le difficoltà relative al mondo del lavoro hanno rappresentato negli ultimi anni una vera e propria emergenza. La disoccupazione, la difficile ricollocazione a seguito di licenziamento per chi non è più giovanissimo, i lunghi periodi di cassaintegrazione, ecc. hanno trascinato molte persone in un profondo stato di disagio. “Ricollocarsi in un ambito lavorativo – sottolinea il presidente dell’Ordine degli psicologi – richiede non solo nuove conoscenze tecniche ma anche un approccio mentale di un certo tipo, prima di tutto è necessario recuperare la giusta autostima per potersi riproporre nelle forme migliori. In psicologia è stato introdotto il concetto di “empowerment” (potenziamento delle risorse) anche per far fronte a tali specifiche situazioni”.
Le criticità – Attorno a questi ambiti sono sorti centri di sostegno e orientamento ad hoc “In alcune di queste strutture – fa notare Lazzari – qualche psicologo c’è ma credo che in linea generale sarebbe meglio che queste presenze fossero più incisive per evitare (come accade) che l’80% degli interventi psicologici, avvenga soltanto privatamente. Ancora – aggiunge – vari contesti sono sprovvisti della figura dello psicologo anche se prevista. Ciò non riguarda solo il lavoro ma anche altri settori come la scuola e la sanità”.
La situazione in Umbria – “Quella dello psicologo è una professione giovane, anzi è una delle professioni più giovani perché la legge istitutiva dell’Ordine – afferma Lazzari – è del 1989 e quello umbro, è stato il primo ordine italiano ad essere istituito. Proprio lo scorso anno – fa notare il presidente – abbiamo festeggiato i 25 anni. Nella nostra regione sono 850 gli iscritti (tra psicologi e psicoterapeuti) anche se va detto che alcuni sono in pensione e altri pur avendo la laurea specifica svolgono attività diverse”.
L’indagine – Da una recente indagine sulla tipologia dello psicologo umbro, condotta dall’Ordine regionale, emerge che l’età media è di 38 anni e la gran parte è rappresentata da donne. In molti hanno una specializzazione. “Dopo la laurea quinquennale – spiega Lazzari – svolgono un anno di tirocinio professionale per poter accedere all’esame di Stato che consiste in quattro prove, dopodiché c’è l’iscrizione all’Ordine. Quindi si tratta di un iter piuttosto impegnativo. La specializzazione dura dai 4 ai 5 anni a seconda dell’ambito. Una quota importante dei nostri iscritti ha anche una specializzazione. Quindi siamo di fronte a professionisti che hanno impegnato almeno 10 o 11 anni della propria vita nella formazione”.
Il Festival e gli “Studi aperti” – Per far conoscere più da vicino questa affascinante quanto complessa materia sta per iniziare il Festival della psicologia (dal 7 al 16 ottobre 2015) “Prima esperienza sia in Umbria che a livello nazionale, per come è stato configurata” – tiene a sottolineare il presidente dell’Ordine. È prevista la presenza di nomi illustri del calibro di Umberto Galimberti, Massimo Ammanniti, Anna Oliverio Ferraris. Dopo quattro giornate di eventi che si svolgeranno in molte città della regione, prenderà il via l’iniziativa “Studi aperti”, (dal 12 ottobre 2015) circa centro professionisti delle province di Perugia e di Terni, hanno dato la propria disponibilità a ricevere gratuitamente. Si tratta di un’occasione importante per tante persone che vogliono conoscere meglio l’attività dello psicologo attraverso incontri di consulenza, di orientamento.