Protagoniste le aziende italiane che hanno dato un contributo all’innovazione in ottica di sviluppo sostenibile
Per la quarta volta consecutiva, sarà la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, assieme ad Unioncamere ad organizzare la nuova edizione del Premio dedicato alle aziende italiane che hanno dato un contributo all’innovazione in ottica di sviluppo sostenibile. Ammesse anche le aziende fondate da soggetti di nazionalità italiana iscritte alle Camere estere partner di Assocamerestero
Al via l’XI edizione del Premio Impresa Ambiente, premio nazionale dedicato alle imprese ed agli enti che si occupano di innovazione di prodotti, sistemi, processi, parternariati e tecnologie in ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e Responsabilità Sociale nell’ambito degli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ad organizzare la nuova edizione sarà la Camera di Commercio di Venezia Rovigo assieme ad Unioncamere, con il supporto di Assocamerestero e SSV Stazione Sperimentale del Vetro. Le aziende possono presentare le candidature al Premio entro le ore 24:00 del 16 dicembre 2023 compilando l’apposito form all’interno del sito dedicato.
Al Premio possono partecipare tutte le micro, piccole, medie e grandi imprese regolarmente iscritte presso la propria Camera di Commercio territoriale di riferimento. Una novità rispetto all’edizione precedente (le cui premiazioni si sono svolte a Venezia presso Palazzo Franchetti lo scorso 21 aprile) è data dalla possibilità di partecipazione al Premio anche di aziende estere fondate da soggetti di nazionalità italiana ed iscritte alle Camere di commercio socie di Assocamerestero.
Le categorie del Premio saranno 4:
- Miglior gestione per lo sviluppo sostenibile: in questa categoria possono candidarsi le aziende dotate di una visione strategia e di un sistema di gestione che contribuisce con costanza allo sviluppo sostenibile dell’azienda, della comunità in cui sono inserite, che si impegna a promuovere e sostenere i diritti dei lavoratori ed a calcolare il proprio impatto sulla catena del valore; gli obiettivi di sostenibilità devono essere monitorati attraverso appositi indicatori e misurazioni delle performance;
- Miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile (micro e piccole imprese) e Miglior prodotto o servizio per lo sviluppo sostenibile (medie e grandi imprese): i prodotti e servizi
dovranno essere di nuova concezione o rappresentare l’evoluzione di modelli già esistenti, in grado di promuovere metodi di produzione e stili di consumo sostenibili che contribuiscono all’attuazione dei principi dell’economia circolare e che migliorino la qualità della vita delle persone; inoltre, dovrà essere dimostrato un basso livello di emissioni e sostanze inquinanti relativamente a tutto il ciclo di vita del prodotto/servizio: estrazione materie prime, costruzione, distribuzione, utilizzo e gestione del fine vita; infine, essere economicamente sostenibili e la loro produzione/consumo dovrà contribuire concretamente ad un progresso sociale equo; - Miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile: la nuova tecnologia potrà riferirsi ad un processo (o una tecnica) di nuova concezione o riguardare un’evoluzione di un processo (o tecnica) già esistente; in entrambi i casi la tecnologia dovrà assicurare una positiva ricaduta in termini di sostenibilità ambientale, impatto economico e sociale ed allo stesso tempo assicurare un’ottimizzazione dell’efficienza delle risorse naturali utilizzate, riducendo contemporaneamente l’impatto ambientale del ciclo di vita del prodotto attraverso: risparmio energetico e dei materiali, passaggio dalle risorse non rinnovabili a quelle rinnovabili, non utilizzo di sostanze pericolose, riduzione di emissioni e rifiuti;
- Miglior cooperazione per lo sviluppo sostenibile: categoria, quest’ultima, aperta alle aziende che abbiano sviluppato partnership internazionali che abbiano coinvolto una o più organizzazioni appartenenti a settori differenti (aziende private, enti pubblici, enti non governativi, istituzioni accademiche e di ricerca); i partner dell’organizzazione/i italiana/e o estera/e dovranno appartenere a Paesi in via di sviluppo o Paesi con un’economia in transizione; le partnership devono basarsi sui principi di equità, trasparenza e mutuo beneficio; inoltre, dovranno contribuire significativamente ai tre elementi che caratterizzano lo sviluppo sostenibile: protezione ambientale, sviluppo economico ed equità sociale, e supportare gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) approvati dalle Nazioni Unite.
Oltre alle quattro categorie premiate sono previsti tre premi speciali:
- Premio Speciale Impresa Ambiente “Giovane Imprenditore”: riconoscimento riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 in concorso per una delle categorie, che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione ed attività di ricerca dedicati allo sviluppo eco-sostenibile.
- Premio Speciale Impresa Ambiente “Start-up innovativa”: riconoscimento riservato ad imprese che sono qualificate come start-up innovativa ai sensi dell’art. 25 comma 2 del Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” in concorso per una delle categorie del Premio, che si siano distinte per progetti altamente innovativi e di ricerca dedicati allo sviluppo eco-sostenibile;
- Premio Speciale Impresa Ambiente “Assocamerestero”: riconoscimento riservato ad imprese che hanno sede all’estero, e che sono regolarmente associate ad una Camera di commercio estera e che si siano contraddistinte per gestione o prodotto/servizio o, ancora, processo/tecnologia o, infine, cooperazione per lo sviluppo sostenibile.
Un’apposita commissione valuterà, una volta conclusa la fase di raccolta delle domande e la fase istruttoria del bando, a decretare i vincitori delle quattro categorie e dei tre premi speciali.