Il prestigioso edificio storico di Acquasparta, dimora del duca Federico Cesi e prima sede dell’Accademia dei Lincei, ospiterà tra luglio e agosto 2014 laboratori, mostre, incontri e degustazioni gastronomiche, parallelamente l’Università degli studi di Perugia, attraverso un gruppo di lavoro, sta delineando una serie di iniziative a breve e lungo termine per “Ridare smalto a questo prezioso edificio” – come afferma lo stesso rettore, Franco Moriconi
Impulso alla scienza, alla cultura e di conseguenza impulso all’economia, il tutto a partire dall’edificio che all’inizio dal 1603, con la nascita dell’Academia dei Lincei, vide all’opera menti geniali. “Un luogo – ricorda l’assessore regionale al commercio, Fabio Paparelli – dove sono stati pensati il telescopio, il microscopio, e dove è stata fatta la scienza del nostro Paese. L’obiettivo è quindi la creazione, nelle sale del Palazzo, di un museo virtuale su Federico Cesi e l’Accademia dei Lincei.
In futuro – Per il rettore dell’ateneo perugino “Sarebbe bello stringere partnership con le università straniere, affinché portino i propri studenti ad Acquasparta per delle residenze estive. È già al lavoro un pool di professori per delineare le iniziative da mettere in campo – spiega Franco Moriconi – oltre ai restauri degli affreschi, promuoveremo una serie di studi sul palazzo, il recupero dell’antico orto botanico, l’organizzazione di eventi”.
Intanto si parte con la rassegna “Estate a Palazzo” iniziativa, (in programma fino alla fine di agosto) promossa dal Comune di Acquasparta e curata dall’associazione Naiadi, inserita in un ampio progetto di valorizzazione condotto insieme alla Fondazione Perugia-Assisi 2019 e all’Università degli studi di Perugia.
Il programma – Prenderà il via sabato 5 luglio 2014 a Palazzo Cesi, alle 17, con la presentazione del progetto e il taglio del nastro da parte del sindaco di Acquasparta Roberto Romani. A seguire si svolgerà la visita guidata al Palazzo ad ingresso libero, con accoglienza dei partecipanti alle 17,15 e alle 18,45. Nella stessa giornata, dalle 17.30 alle 19, nella Casa della Cultura Matteo d’Acquasparta (ex complesso di San Francesco) sarà in programma ‘Identikit dei Lincei’, laboratorio ludico-didattico per bambini dai 6 ai 10 anni. “Si tratta di un’esperienza che fa seguito al successo della riapertura del Palazzo sperimentata “lo scorso marzo in occasione delle Giornate del Fai, con ben 1350 visitatori, e replicata a giugno con una serie di visite guidate e osservazioni astronomiche tenutesi nel corso della Festa del Rinascimento” – come ricorda la presidente dell’associazione Naiadi Chiara Bagnetti
Il calendario – Gli eventi, ospitati anche nella Casa della cultura ‘Matteo d’Acquasparta’ (nell’ex complesso monastico di San Francesco), comprenderanno una serie di visite guidate alla scoperta di Palazzo Cesi e della sua storia, laboratori ludico-didattici per bambini (con tanto di caccia al tesoro), aperitivi realizzati in collaborazione con gli esercenti del territorio, incontri con Slow Food – Terre dell’Umbria Meridionale ed un convegno di botanica a cura dell’AICu – Associazione Italiana Curatori di Parchi, Giardini e Orti Botanici. Inoltre, durante i mesi di apertura, negli spazi del Palazzo Cesi saranno allestite mostre fotografiche ed esposizioni di artisti locali.
Il sindaco di Acquasparta – “Quello con l’università di Perugia e con la Fondazione Perugia Assisi – ha sottolineato il sindaco Roberto Romani – è un rapporto fondamentale per far sì che Palazzo Cesi diventi un contenitore culturale a tutto tondo, non solo per Acquasparta, ma per tutta l’Umbria. Un patrimonio da valorizzare e mettere a sistema insieme agli altri attrattori del territorio – da Carsulae alla cascata delle Marmore, dalla foresta fossile di Dunarobba alle catacombe di ponte Fonnaia fino alla chiesa di San Giovanni di Budris – per farci conoscere anche nel resto d’Italia e a livello internazionale. Facendo rete con le istituzioni, a cominciare dalla Regione, grazie alla quale abbiamo avuto accesso ai fondi europei necessari ad avviare la riqualificazione dell’edificio, e con le associazioni del territorio: Naiadi, Ente del Rinascimento, BottegArt, e tutti i soggetti che saranno via via coinvolti. Creando importanti ricadute sul territorio sia dal punto di vista socio-culturale che economico, con la creazione di nuovi posti di lavoro”
La partnership con l’Università degli Studi di Perugia – Il progetto segue di pochi mesi la firma della convenzione che ha affidato l’usufrutto trentennale di Palazzo Cesi – di proprietà dell’Università di Perugia – all’amministrazione comunale di Acquasparta, per un ammontare di 1 milione e 50mila euro. Cifra che verrà pagata attraverso i lavori e gli interventi necessari per la riqualificazione del complesso.