A breve la pubblicazione del bando della Regione che mira all’inserimento e/o reinserimento lavorativo attraverso work experience da 800 euro mensili
Un’opportunità in più per i laureati e laureate che abbiano compiuto 30 anni di età. Dopo la cosiddetta “garanzia giovani” (il programma di interventi destinati ai giovani fino ai 29 anni) arriva un piano per l’inserimento e/o reinserimento lavorativo dei colleghi per così dire “un po’ più grandi” che forse più dei primi trovano difficoltà a “riposizionarsi”.
E’ pari a un milione 100mila euro la dotazione iniziale di risorse stanziata dalla giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, per il bando “Well” (Work experience laureati e laureate), finalizzato al finanziamento di oltre 200 tirocini formativi per laureati disoccupati, residenti in Umbria, che hanno compiuto 30 anni di età. “Le risorse, – sottolineano dalla Regione – che potranno essere incrementate sulla base delle esigenze a valere sui fondi della programmazione comunitaria 2014/2020 e di altre fonti di finanziamento, sono rivolte per un milione di euro alla realizzazione dei tirocini e per la restante quota come incentivi alle assunzioni dei soggetti che li hanno svolti, con particolare riguardo alle donne cui è destinato il 50 per cento dei finanziamenti”.
Nel dettaglio – Il bando, che verrà pubblicato a breve nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria, prevede per i tirocinanti, obbligatoriamente iscritti a uno dei Centri per l’impiego dell’Umbria, una indennità di partecipazione di 800 euro mensili al lordo delle ritenute fiscali. Le work experience avranno durata massima di sei mesi, con un impegno minimo settimanale di 32 ore e comunque non superiore alle ore settimanali di lavoro previste dal Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) di riferimento.
I soggetti ospitanti – Soggetti ospitanti sono le imprese e i loro consorzi, le associazioni, le fondazioni e i loro consorzi, le cooperative e i loro consorzi, i liberi professioni in forma individuale, associata o societaria, altri soggetti e organismi di natura privata che, alla data di pubblicazione del bando, siano in grado di assumere senza dover ricorrere a procedure concorsuali o ad esse assimilabili per la selezione del personale. Tutti i soggetti devono avere la sede legale o una unità produttiva o operativa in Umbria dove effettuare il tirocinio. È previsto l’affiancamento ai tirocinanti di un tutor didattico aziendale di adeguato livello e la messa a disposizione di tecnologie, strumenti e sussidi per lo svolgimento delle attività formative.
Maggiori difficoltà per gli over 30 – “Il bando – afferma l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi – ha l’obiettivo di ridurre la disoccupazione e di promuovere la qualificazione dell’occupazione di laureati e laureate, innalzando la qualità dell’inserimento lavorativo. Si tratta di una fascia d’età – sottolinea Riommi – che ha maggiori difficoltà a reinserirsi o inserirsi nel mercato del lavoro, spesso con un corso di studi di laurea poco spendibile rispetto alle esigenze di mercato. Un particolare sostegno arriva dal bando alle donne laureate che costituiscono l’anello più debole di questa catena per accedere all’occupazione. Intendiamo così – conclude – ridurre anche la disparità di genere e aumentare e qualificare l’occupazione femminile”.