Possibilità di ricollocamento professionale soprattutto per gli over 50
Ogni euro investito nel settore genera 2,8 euro per l’economia italiana, ecco cosa emerge dallo studio Nomisma
Il franchising si conferma un pilastro fondamentale per l’economia italiana, con dati che testimoniano una crescita significativa e un impatto trasversale su diversi settori produttivi. Lo rivela uno studio condotto da Nomisma per Assofranchising, che evidenzia numeri e prospettive interessanti per questo comparto.
Secondo il Rapporto 2024 di Assofranchising, nel 2023 il franchising ha generato un valore della produzione di ben 94 miliardi di euro, grazie a un effetto moltiplicatore pari a 2,8: ogni euro investito in questo comparto genera 2,8 euro per l’economia nazionale. Il valore aggiunto complessivo è stimato in 41 miliardi di euro, di cui il 59% è attribuibile all’attivazione diretta, il 12% all’indotto e il resto alla catena del valore.
L’impatto occupazionale è altrettanto notevole: il franchising ha sostenuto 732.907 posti di lavoro, con un moltiplicatore di 2,5, contribuendo in modo significativo alla creazione di occupazione. I redditi generati dal lavoro dipendente ammontano a 15,9 miliardi di euro. Interessanti sono anche le opportunità di ricollocamento offerte ai lavoratori over 50, che spesso incontrano difficoltà nel reinserimento professionale.
Il settore del commercio al dettaglio si distingue come il più rilevante per produzione e occupazione, seguito da tessile-abbigliamento e servizi immobiliari. In termini di valore aggiunto, i servizi di alloggio e ristorazione e il tessile-abbigliamento rappresentano aree di forte contributo.
“La crescita del franchising non solo consolida i risultati dello scorso anno, ma apre nuove prospettive di sviluppo per l’economia nazionale,” afferma Roberta Gabrielli, Head of Marketing di Nomisma. Con quasi 66.000 punti vendita affiliati e 929 insegne, il franchising rappresenta oggi l’1,8% del PIL italiano e si prospetta come un comparto in continua espansione.
Un tema di particolare interesse è l’integrazione con società di outplacement, indicata dal presidente di Assofranchising Alberto Cogliati come una soluzione strategica per la riqualificazione professionale, in un contesto dove 528.320 licenziamenti per giustificato motivo oggettivo sono stati registrati nel 2023.
I dettagli del Rapporto Assofranchising Italia 2025 verranno presentati il prossimo 25 giugno, delineando scenari e tendenze per il futuro di un settore sempre più strategico.
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