L’intervento del rettore dell’ateneo perugino, Franco Moriconi, alla presentazione della dodicesima edizione del premio Start Cup Umbria
“Un’iniziativa che vuole intensificare r consolidare il legame dell’Ateneo con il territorio. La competizione, infatti, ha lo scopo di sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica in Umbria, attraverso la diffusione della cultura d’impresa nel territorio e la promozione di start up ad alto contenuto di conoscenza” – così il professor Loris Nadotti ha sintetizzato – durante la presentazione a Perugia, la finalità del premio Start Cup Umbria 2015 .
Nel dettaglio – Delegato ai brevetti, innovazione, trasferimento tecnologico e direttore di Start Cup, Nadotti ha sottolineato che in 12 anni il Premio, istituito a Perugia nel 2004, ha visto l’erogazione di 190mila euro, messi in palio dall’Università per la costituzione di imprese, alcune delle quali ancora oggi attive.
Chi può partecipare – All’iniziativa possono partecipare gruppi costituiti da soggetti sia interni, che esterni all’Accademia. I progetti dovranno appartenere ad uno dei seguenti settori: Life Sciences, ICT, Agrifood & Cleantech od Industria.
Bonne e Bernardini – Durante l’incontro, ospitato a Palazzo Murena, Luca Bonne, vice area manager Umbria di Unicredit, ha evidenziato l’interesse di Unicredit per la ricerca e l’innovazione trasferita all’impresa, in cui ha un ruolo importante anche il settore del credito e Andrea Bernardoni, responsabile dell’ufficio economico di LegaCoop. ha parlato invece delle iniziative di Lega Coop in Umbria e in particolare della costituzione di cooperative per laureati (prima in scienze infermieristiche, ora anche di ingegneri e laureati in fisica), dedicate a favorire l’ingresso dei neo-laureati nel mondo dell’economia e del lavoro
Franco Moriconi – “Questa iniziativa – ha detto il rettore dell’ateneo perugino, Franco Moriconi, durante il proprio intervento – tra gli altri obiettivi, ha quello di rafforzare il legame con il territorio, in modo da crescere in un confronto tra soggetti diversi, ma non lontani tra loro. Bisogna fare di più per i nostri laureati – ha sottolineato – e penso al completamento dell’Incubatore nel polo di ingegneria. Pensiamo che questo progetto possa avere la testa nella struttura di ingegneria e la fase operativa nelle officine Fiat, da utilizzare come veri e propri laboratori ‘spin off’. Un progetto che comincia a fare i primi passi e se ne potrà parlare con ulteriori dettagli – ha concluso il rettore – a ‘Career Day’, la manifestazione in programma a Perugia il prossimo 4 giugno, avente lo scopo di far incontrare e dialogare laureati e laureandi con il mondo delle imprese”.
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