La Sostenibilità cerca personale qualificato

Sostenibilità sociale, ambientale ed economica, cresce la richiesta di personale qualificato

Sostenibilità sociale, ambientale ed economica, cresce la richiesta di personale qualificato

Le competenze spaziano dall’ingegneria alle scienze umane. Ma chi sono gli esperti della sostenibilità e perché sono sempre più richiesti dalle aziende. Ecco le posizioni aperte in Italia

Soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità alle future generazioni di soddisfare i propri. Che  in ambito aziendale significa: adottare strategie e azioni che riducono l’impatto ambientale, migliorando il benessere sociale attraverso una gestione responsabile e che abbia a cuore il futuro.

Gli esperti in materia sono quindi coloro che, all’interno di un’azienda svolgono  un ruolo fondamentale nell’incrementare e promuovere pratiche sostenibili che rispondano ad esigenze ambientali, sociali ed economiche ossia  ESG (Environmental, Social, and Governance)

Sono professionisti specializzati nell’analisi e valutazione delle pratiche sostenibili di aziende e comunità. Il loro lavoro si basa su tre pilastri fondamentali che – secondo la definizione di Enel Group  (https://www.enel.com/it)- sono:

  1. Gestione delle risorse naturali, riduzione delle emissioni di inquinanti e promozione di pratiche ecologiche.
  2. Creazione di una società equa e giusta, con accesso ai diritti fondamentali, opportunità economiche e un ambiente sicuro e sano.
  3. Promozione di pratiche economiche che garantiscano la redditività senza compromettere l’ambiente e la società.

Secondo il Sustainability Accounting Standards Board “le competenze ESG sono essenziali per identificare e gestire i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità, migliorando così la performance finanziaria a lungo termine delle aziende.”

Si tratta di una professione relativamente “giovane” che con la crescente attenzione verso la sostenibilità e tutto ciò che le ruota attorno, offre interessanti opportunità di carriera anche in Italia, dove la domanda di competenze nel settore è in continuo aumento.

Dal rapporto dell’OECD, entro il 2030, la domanda di competenze Esg a livello mondiale crescerà fino a creare 30 milioni di nuovi posti di lavoro.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

In Italia, la crescente richiesta di queste figure professionale si scontra con difficoltà di reperire soggetti che abbiano tali competenze. È proprio questo uno degli aspetti emersi i dal rapporto che ManpowerGroup ha presentato all’ultimo  World Economic Forum di Davos. ManpowerGroup  

Tra le figure più ricercate: l’ ingegnere ambientale che risolve problemi legati alla sostenibilità nei settori delle costruzioni, dei servizi di pubblica utilità e dei rifiuti. Lo specialista in contabilità verde si occupa di materie contabili, fiscali e finanziarie nell’ottica della sostenibilità e il digital sustainability manager la cui azione è legata alla sostenibilità digitale e l’adozione di tecnologie green ma anche l’esperto della sostenibilità umana che promuove pratiche sostenibili nelle operazioni quotidiane dell’azienda in cui lavora. Un ruolo cruciale per supportare e incoraggiare una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.

TITOLI PREFERENZIALI

I requisiti richiesti agli esperti Esg variano in base al ruolo che sono chiamati a svolger ma molto richieste le lauree in scienze ambientali, in economia o finanza, utile per comprendere gli aspetti economici della sostenibilità e la gestione delle risorse finanziarie in modo responsabile. Per comprendere l’impatto sociale delle attività aziendali e le dinamiche delle comunità, si opta per laureati in scienze sociali. Laurea in ingegneria ambientale fornisce, invece, competenze tecniche per affrontare problemi ambientali complessi e sviluppare soluzioni sostenibili. Ma anche i master in sostenibilità o gestione ambientale e in business administration (MBA) con specializzazione in sostenibilità.

Ben viste le anche Certificazioni ESG. Il Global Reporting Initiative (GRI), lo United Nations Global Compact (UNGC)  )e il Sustainability Accounting Standards Board (SASB), forniscono ad esempio linee guida e standard per la sostenibilità.

Le certificazioni possono sicuramente fare la differenza tra un candidato e l’altro in quanto forniscono una garanzia di competenza e conoscenza delle pratiche sostenibili e questo ovviamente aumenta la credibilità e l’affidabilità degli esperti ESG agli occhi degli stakeholder, compresi clienti, investitori ma anche partner commerciali. Ma sono ben visti da molte aziende anche i Corsi di Formazione in ESG che coprono temi come la gestione delle emissioni, la diversità e inclusione, la salute e sicurezza, e la governance aziendale.

Molta attenzione è riservata anche alle cosiddette competenze trasversali. Capacità di analizzare e interpretare dati complessi relativi alla sostenibilità; abilità nella pianificazione e gestione di progetti sostenibili; capacità di comunicare efficacemente le strategie di sostenibilità a vari stakeholder oltre al forte senso etico e impegno verso pratiche aziendali responsabili – sono, infatti – skill imprescindibili per costruire fiducia, coinvolgere tutti i protagonisti, allineare gli obiettivi aziendali, migliorare la reputazione e garantire la conformità alle norme vigenti.

Profili adeguatamente formati  – come sottolineato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica   – sono fondamentali per garantire che le aziende operino in modo sostenibile e responsabile, contribuendo alla tutela dell’ambiente e al benessere sociale ed economico.

ESG, ECCO ALCUNE DELLE POSIZIONI ATTUALMENTE APERTE IN ITALIA

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