Così la vedono cinque studentesse del Liceo artistico Orneore Metelli di Terni
Le presentazione al pubblico dell’opera è avvenuta nell’ambito la giornata internazionale della lingua madre
Un viso bello e deciso dai tratti in continuo mutamento – è questo il volto dell’Europa secondo cinque studentesse (Larita Ciuchi, Tiziana Di Vernieri, Rebecca Fontani, Giorgia Genovesi, Giulia Muti) al quarto anno del Liceo artistico O. Metelli di Terni che, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, sotto la guida dell’architetto e artista Andrea De Angelis, hanno risposto all’appello lanciato dal locale centro Europe Direct e della biblioteca comunale.
Il risultato è un’opera (nella foto) che colpisce al cuore per la profondità e positività del contenuto, frutto di un’accurata ricerca.
Il volto femminile dell’Europa si ispira al mito della principessa fenicia che attraversò il Mar Mediterraneo (rappresentato nell’opera da una folta capigliatura blu punteggiata dalle stelle che rappresentano i paesi Ue) per fondare quella che viene considerata la prima autentica cultura europea: la civiltà cretese.
Lo sfondo è dato da frammenti di immagini fotografiche inviate da persone che sebbene vivano in Italia, hanno legami affettivi all’estero, e dalle immagini dei viaggi dei migranti di ieri e di oggi.
Ciò che si percepisce è in particolare il senso di accoglienza e protezione che il vecchio continente, ma dalle sembianze di una giovane donna, offre e promette a chi ci vive o vuole raggiungerlo. Il fatto che siano ragazze giovanissime a farsi portavoce di questo messaggio di fiducia è di certo un valore aggiunto e un auspicio per chi, in Europa, è alla ricerca di un’opportunità per il proprio futuro.
Il lavoro è da pochi giorni è esposto in una delle pareti del caffè letterario, all’interno della biblioteca comunale.
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE LINGUA MADRE La presentazione al pubblico è avvenuta nell’ambito la giornata internazionale della lingua madre abbinata alla rassegna letteraria “Il volto d’Europa” che ha dato luogo anche alla lettura spettacolarizzata ideata dal regista Massimo Manini grazie al contributo di persone, per lo più utenti della biblioteca e studenti. “Tutti i partecipanti – ha detto Manini – si sono messi in gioco dando al tema dell’identità europea, un suono composito ed un volto identificabile nelle diverse provenienze geografiche di persone che ora convivono in Europa. Un reading che sottolinea come l’Europa sia una splendida idea: il futuro di ognuno”.