Irene Pivetti porta in Umbria il suo “Learn to be free”

Sarà la città di Norcia ad accogliere il programma di intervento sociale per il diritto allo studio e al lavoro promosso dall’ex presidente della Camera che afferma: “Serve l’esempio di San Benedetto per usciere dalla crisi”

“Per valorizzare le aziende italiane bisogna metterci impegno, sacrificarsi. La crisi io l’affronto così, alla mia maniera. Il lamentarsi fine a se stesso non mi interessa, non mi piace”.
Queste le parole di Irene Pivetti durante la presentazione a Perugia di ‘Learn to be free’ (Ltbf), il programma di intervento sociale per il diritto allo studio e al lavoro.  L’iniziativa promossa dall’ex presidente della Camera, si sostanzia, localmente, in particolare, nel sostegno alle imprese, è stata accolta dalle associazioni ‘Only Italia’ e ‘Web to be free’, a cui si aggiunge ‘No vuol dire no’, compagine che lavora sul territorio per il sostegno alle donne vittime di stalking, violenza o in difficoltà e la scuola di politica Gianluigi Marrone.
Sarà la città di Norcia ad ospitare la sede umbra dell’ente. Appena rientrata da uno dei tanti viaggi che da alcuni anni ormai, per motivi di lavoro, compie in Cina. Piacevolmente sorpresa nell’apprendere che sarà proprio la città di San Benedetto ad accogliere l’iniziativa, l’onorevole Pivetti ha detto di essere “Molto devota a questo santo, anche soltanto come ‘imprenditore’ è stato un genio. Ha saputo pregare e rimboccarsi le maniche – ha affermato – Occorre avere l’umiltà di imparare. Il sapere è uno strumento, un motore, San Benedetto ha fondato le radici dell’Europa anche per questo”.
“Le storie di successo sono legate all’impegno, al lavoro – ha aggiunto –  anche l’Umbria ha dei modelli cui far rifermento. È il caso ad esempio di Brunello Cucinelli che sta aprendo un nuovo negozio proprio in uno degli store che abbiamo inaugurato in Cina. Egli – ha sottolineato – sta portando avanti la propria attività nel rispetto del territorio da cui tutto è partito”.
Nel dettaglio – Learn to be free onlus è un’associazione di promozione sociale ideata per creare opportunità di lavoro per chi si trova in difficoltà, innanzitutto attraverso la creazione di nuove imprese o il sostegno alle imprese esistenti. Da questa base, nel 2011 nasce Only Italia: rete di imprese orientate ad entrare in nuovi mercati esteri e per la promozione del made in Italy. Il programma di esportazione inizia dalla Cina ma non si limita a questo pur immenso mercato” –  è stato sottolineato durante l’incontro al quale oltre ad Irene Pivetti, nel ruolo di presidente, hanno preso parte anche il vice presidente Biagio Cerrato e i referenti umbri Roberto Bertini e Maria Cristina Lolli.
“Prendiamo per mano le piccole e medie imprese che vogliono internazionalizzare, essere presenti in Cina e non solo – ha detto Cerrato – abbiamo in rete 2mila aziende e circa 700 sono quelle attive. Tutti i comparti sono interessati, anche quello del turismo: esportiamo turismo con dei pacchetti ad hoc che vedono il coinvolgimento dei bayer cinesi”.
“I risultati si cominciano a vedere – ha detto l’ex presidente della Camera che vanta ancora il primato di essere stata la più giovane italiana a ricoprire tale ruolo – è questo è il frutto di un lavoro intenso perché bisogna star lì, coltivare le relazioni anche se mi risulta ancora difficile imparare il cinese – ha ammesso sorridendo – Ricordo ancora il mio primo viaggio in Cina. Scesa dall’aereo temevo di non trovare nessuno ad attendermi”. Da quel momento la rete è cresciuta e continua il proprio percorso.

Al termine dell’iniziativa l’artista umbro Leonardo Passeri ha donato una propria opera ad Irene Pivetti

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