Al via gli incentivi per acquisto beni strumentali, domande entro 3 dicembre. “Puntare sulla formazione specializzata è la priorità per rafforzare competitività imprese” – questo il monito del ministro Giorgetti
Entro il 3 dicembre, gli Its potranno richiedere le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, materiali e immateriali, macchinari e servizi che rientrano nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.
S’, perché c’è il via libera agli incentivi per sostenere gli investimenti negli Istituti Tecnici Superiori (Its) per la realizzazione di sedi e laboratori innovativi legati alla tecnologia 4.0, che hanno l’obiettivo di favorire la formazione di competenze professionali e potenziare la sinergia con il mondo delle imprese.
Per la misura – fanno sapere dal ministero per lo sviluppo economico – sono disponibili complessivamente 15 milioni di euro di incentivi, che verranno concessi attraverso un contributo, nella misura del 50% delle spese ammissibili per investimenti nel biennio 2020-2021 non inferiori a 400 mila euro.
“Incentivare la formazione altamente specializzata di giovani che escono dalle scuole superiori è una priorità per questo governo – dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti – per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Un tassello importante che è anche uno degli obiettivi previsti dal Pnrr. Dal primo giorno ho posto un’attenzione particolare nei confronti degli ITS, ancora poco conosciuti in Italia ma che rappresentano all’estero una risorsa fondamentale per alcuni settori industriali e una grande opportunità di occupazione per tanti giovani bravi che scelgono un percorso non universitario”.
“È importante – prosegue il ministro – rafforzare la capacità di innovazione e di formazione garantita dagli istituti scolastici perché soltanto offrendo percorsi più ampi ai giovani che si preparano a entrare nel mondo del lavoro sarà possibile far emergere quelle professionalità che il mondo delle imprese richiede per vincere la sfida della transizione digitale e green. Sono sempre più convinto che senza formazione non possa esserci progresso e sviluppo”.