Il 70% delle agrimanager è in provincia di Perugia
L’analisi della Coldiretti, sui dati dell’ultimo Censimento Istat, in occasione della festa dell’8 marzo
Sono circa 11 mila le imprese agricole guidate da donne in Umbria, pari a quasi un terzo del totale. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale, sui dati dell’ultimo Censimento dell’agricoltura Istat, in occasione della festa dell’8 marzo. Se poi si considera la partecipazione attiva delle donne nella gestione delle aziende – spiega Coldiretti – i dati possono subire anche un incremento. È in provincia di Perugia che si registra la maggior incidenza sul totale delle imprese a gestione femminile, con oltre il 70% delle agrimanager.
MULTIFUNZIONALITA’ Sotto il profilo dell’attività professionale a prevalere sono le iniziative che fanno leva sulla multifunzionalità rese possibili grazie alla legge di orientamento fortemente voluta dalla Coldiretti (la numero 228 del 18 maggio 2001) che ha rivoluzionato e allargato i confini dell’imprenditorialità agricola. Ne sono la prova – continua Coldiretti – il protagonismo femminile nelle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, gli “agriasili”, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici ma anche la presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica e soprattutto nell’agriturismo.
CAROL PIERMARINI “Il ruolo delle donne nei campi è diventato sempre più rilevante e fanno ben sperare anche alcuni studi secondo cui – afferma Carol Piermarini Responsabile Donne Impresa Coldiretti Umbria – le imprese che vantano al loro interno delle donne sono in crescita anche in termini occupazionali, fortemente radicate nel territorio e, ancora più importante, sono più sane e con atteggiamenti più oculati. L’imprenditoria femminile, pienamente inserita anche nel progetto Coldiretti “per una filiera agricola tutta italiana” – conclude – rappresenta quindi una realtà fondamentale per l’agricoltura odierna, in grado di garantire un apporto importante anche in termini di fantasia, intuito e innovazione più avanzata”.
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