Il grido d’allarme del dirigente scolastico Anna Rita Benedetti che, dalla sede di Confindustria, dichiara: “Purtroppo la scuola è in grande sofferenza, abbiamo perso tante risorse”
“Se abbiamo una crisi che attraversa molteplici ambiti come quello economico, sociale, politico… incontriamoci, parliamone, individuiamo delle soluzioni. Io mi occupo di educazione e quindi parto da qui”. E’ un appello ma anche un grido d’allarme quello che, dalla sede regionale di Confindustria, lancia Anna Rita Benedetti, dirigente scolastico del Liceo scientifico Galilei di Perugia.
La questione è stata affrontata nel corso della giornata di studio sul tema “Per un’educazione interiore. L’educazione ai valori oggi”.
Educare – secondo Benedetti – vuol dire offrire le possibilità e gli stimoli giusti per consentire agli individui di esprimersi nella propria unicità. Si tratta di un’azione trasversale che si avvale di diversi strumenti.
“Sono convinta – ha affermato – che in tema di esperienza dei valori, la scuola sia uno dei luoghi privilegiati, insieme alla famiglia. E’ fondamentale coltivare la coscienza per sapere, conoscere, decidere, tenendo presente che isolati non siamo nulla, nel gruppo possiamo contribuire a tanto, ognuno nella propria individualità. Purtroppo però la scuola è in grande sofferenza. Perché abbiamo perso tante risorse. Il valore della scuola è sceso. Abbiamo una società che sta regredendo, è necessario investire su famiglia, scuola, in tutti i settori della società occorre riconoscere il valore insostituibile dell’educazione”.