…in vista dell’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto
Al via dall’8 ottobre per un viaggio di 6 mesi attraverso tutti i Paesi della galassia Slow Food
“Se i delegati non potranno venire a Terra Madre, noi porteremo Terra Madre in ogni angolo del mondo e con essa Torino e il Piemonte” – è racchiusa nelle parole del direttore generale Daniele Buttignol, la nova filosofia di Slow Food, dettata dalle misure di sicurezza imposte dal Covid-19.
Insomma, sarà opportunamente rivoluzionata, ma l’edizione 2020 di Terra madre salone del gusto, si terrà, nonostante tutto. “Entreremo in una nuova dimensione di Slow Food e dell’evento – aggiunge Paolo Di Croce, segretario generale internazionale dell’associazione – e trasformeremo la tragedia della pandemia nella più grande spinta al cambiamento della nostra storia”.
A partire dall’8 ottobre e per sei mesi, coinvolgerà tutti i Paesi della galassia Slow Food, mettendo in campo tecnologie digitali, eventi fisici diffusi e nuovi format. “La più importante manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino non si ferma e rilancia il proprio impegno” – spiegano dall’associazione.
“Oggi più che mai – secondo Buttignol – è necessario lavorare per affermare nuovi paradigmi economici, ambientali, sociali più sostenibili. Trasformare la crisi alimentare innescata dal Covid-19 in opportunità per ripartire dalla terra, da un’agricoltura, ristorazione, turismo che generino benessere per il territorio e la collettività. Terra Madre Salone del Gusto – aggiunge – non è un evento fieristico che si può rimandare da un anno all’altro, è un momento di formazione, confronto e condivisione, in cui la rete di contadini, allevatori, pescatori, artigiani del cibo, cuochi, giovani, indigeni e migranti ritrova fiducia e coraggio, idee e soluzioni a problemi comuni”.
Un evento totalmente ripensato a partire da alcuni punti fondamentali
- Il futuro del cibo “Alimentare un ampio dibattito a partire dalla visione di Slow Food, grazie alle voci di produttori, ricercatori, esperti e studiosi perché mai come oggi è fondamentale ragionare di cibo buono, pulito e giusto per tutti: per comprendere le cause della pandemia, avviare il cambiamento e renderlo equo e sostenibile, costruire un futuro migliore di quello prefigurato prima del Covid-19”.
- La rete di Slow Food e Terra Madre “Mettere a frutto i punti di forza, i contenuti, i progetti, gli attori, l’impegno di un milione di attivisti in 160 Paesi del mondo per incidere sui comportamenti quotidiani degli individui”
- Le nuove geografie “Confermare il tema già scelto per l’edizione 2020: in questa fase storica di sovranismi, nazionalismi, muri e fili spinati, Slow Food propone nuovi paradigmi, che non parlano di barriere ma di radici, non ragionano di nazioni ma di culture; cibo senza confini politici, ma con profonde radici nei territori.
- Un nuovo evento Terra Madre Salone del Gusto 2020 lancerà una grande rivoluzione digitale che, in un percorso di sei mesi, offrirà occasioni di incontro e confronto tra i delegati della rete e il pubblico rispetto a un nuovo modello di agricoltura, produzione, distribuzione legata al cibo”.
L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto inizierà giovedì 8 ottobre e nei successivi 4 giorni, originariamente previsti dal programma, svilupperà un ricchissimo palinsesto di eventi digitali e fisici che uniranno le migliaia di nodi della rete Slow Food con il milione di attivisti che ne fanno parte, e molte altre organizzazioni e realtà.
L’evento proseguirà nei mesi successivi con un vasto calendario di iniziative che in 160 Paesi del mondo interpreteranno i temi e le sfide che riguardano il futuro del cibo, del pianeta e dei suoi abitanti.
“Compatibilmente con l’evoluzione delle misure di contenimento del virus e con la piena possibilità di viaggiare e organizzare eventi partecipati da un pubblico globale – spiegano gli organizzatori – la maratona di Terra Madre Salone del Gusto 2020 si concluderà ancora a Torino, dopo aver attraversato i 5 continenti, nell’aprile 2021 con la celebrazione del Congresso internazionale di Slow Food”.