Ma la Regione invita a fare attenzione a investimenti e morosità
In primo piano gli investimenti e il problema della morosità. Queste le principali indicazioni fornite dalla Giunta regionale, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2014 di Ater Umbria, l’azienda di edilizia residenziale della nostra regione. “Dopo aver attentamente verificato il bilancio dell’azienda, ha affermato l’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti – abbiamo ritenuto opportuno di suggerire alcune ulteriori potenziali azioni per migliorare la gestione complessiva dell’agenzia. In particolare per quanto riguarda gli investimenti, si auspica un monitoraggio della situazione finanziaria attraverso un indice di indebitamento, una valutazione sull’opportunità di impiegare risorse proprie e un controllo stretto sui limiti stabiliti dalla Cassa depositi e prestiti.
Relativamente al problema della morosità, ha aggiunto Vinti “abbiamo consigliato di proseguire nell’attività di monitoraggio di tale fenomeno, intraprendendo celermente tutte le azioni a tutela dell’agenzia ed eventualmente mettendo in campo azioni contabili volte ad incrementare il fondo svalutazione crediti o aggiornando il dato sulla svalutazione dei crediti inesigibili. Il problema della morosità infatti è quello che più risente della difficile situazione economica delle famiglie e risulta in drammatico aumento nell’ultimo anno”. Il settore che si conferma ancora il più problematico è quello degli alloggi di proprietà comunale, sia per quanto riguarda l’incremento della morosità degli utenti che per le difficoltà di gestione da parte dei comuni.
Costante controllo. È stato suggerito, anche nella gestione operativa al fine di individuare possibili economie che possano essere destinate al miglioramento del patrimonio edilizio. “Anche attraverso una costante attività di manutenzione ordinaria e straordinaria – secondo Vinti – si può avere a disposizione un maggior numero di alloggi per poter soddisfare le migliaia di domande che ogni anno arrivano da parte di famiglie in evidente difficoltà abitativa”.