Economia circolare, Perugina: dalle bucce di nocciola, mangime per animali

Nocciole, gli scarti di lavorazione diventano mangime per animali (Foto di Mikhail Nilov da pexels.com)

Nocciole, gli scarti di lavorazione diventano mangime per animali (Foto di Mikhail Nilov da pexels.com)

Oltre 6 tonnellate di scarti, prodotti dallo stabilimento Nestlè a San Sisto (Pg) diventano un esempio di sostenibilità grazie al progetto sperimentale di economia circolare “Live-Haze”

Prosegue la collaborazione tra cinque università italiane e diverse aziende del settore alimentare, che punta a riutilizzare sottoprodotti agroindustriali per la creazione di mangimi zootecnici.

Nestlé, partner chiave dell’iniziativa, ha contribuito donando le cuticole di nocciola derivanti dalla tostatura delle nocciole a San Sisto. Ad oggi, sono già state impiegate oltre 6 tonnellate di questi scarti. Ricchi di polisaccaridi, acidi grassi e antiossidanti come i tocoferoli, tali bucce offrono nutrimento ideale per il bestiame e segnano un passo importante verso la creazione di un modello di filiera sostenibile.

Il progetto Live-Haze, finanziato dal fondo PRIN del Ministero dell’Università e della Ricerca, coinvolge università prestigiose come Torino, Catania, Milano, Perugia e Modena-Reggio Emilia. Oltre all’analisi della qualità di carne e latte prodotti da animali nutriti con tali mangimi, i ricercatori stanno valutando le percezioni dei consumatori. Studi recenti evidenziano come i consumatori più sensibili alle tematiche ambientali siano maggiormente disposti ad accettare questa innovazione. Tuttavia, permangono dubbi legati alla salute e alla fiducia verso mangimi non tradizionali.

Marta Schiraldi, Head of Sustainability di Nestlé Italia, ha commentato: “Il progetto Live-Haze dimostra che è possibile ridurre gli sprechi trasformandoli in risorse, contribuendo così a una filiera più circolare. Siamo orgogliosi di collaborare con università e aziende per fare davvero la differenza.”

Questa iniziativa si inserisce nel percorso più ampio del Gruppo Nestlé sul versante della sostenibilità. Il Gruppo, infatti, punta a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

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