Paparelli: “La Regione continuerà a investire anche per portare la banda larga in tutte le zone artigiane e industriali dell’Umbria”
Non solo sanità, stando alle intenzioni della Regione Umbria, le innovazioni in materia di infrastrutture tecnologiche, in tempi più o meno lunghi riguarderanno molteplici ambiti e attività lavorative.
E’ quanto è emerso nel corso nel corso dell’incontro promosso da “Glocus” su “sanità digitale – meno costi e più servizi”.
Banda larga per le zone artigiane e industriali – Nelle intenzioni della Regione – stando alle parole del vicepresidente e assessore alle politiche per la competitività e crescita Fabio Paparelli – c’è la volontà di continuare a investire nel settore digitale in quanto fattore di competitività. La banda larga verrà utilizzata in tutte le zone artigiane e industriali dell’Umbria – e per la pubblica amministrazione. Attraverso le risorse Fesr la Regione ha previsto di costituire di laboratori aperti (living lab) da coordinare con le azioni dell’Agenda urbana come centri di produzione di cultura digitale, in cui si incontrino associazioni, imprese, scuole, università, centri di ricerca per porre le basi della manifattura digitale (makers), della nuova impresa digitale in ambito creativo, per le app, l’uso professionale dei social media, il civic hacking, ecc”.
Intervenendo all’iniziativa insieme all’assessore regionale alle riforme e innovazione della P.A, Antonio Bartolini, PParelli ha ricordato che: “gli investimenti fatti finora stanno dando i primi frutti. Sarà infatti presto accesa la fibra ottica per le PA, gli ospedali e le scuole. In particolare, sul fronte sanitario, il collegamento di ASL ed Az. ospedaliere è pre-condizione per poter consolidare tutti i sistemi server presso il Data center unitario di rete pubblica in banda ultra-larga (100Mbit al secondo) . Il riordino degli organismi in house ha portato la Regione – ha ricordato Paparelli – a costituire un unico soggetto dedicato alla gestione di tutti gli aspetti infrastrutturali ICT per il sistema pubblico, la società consortile Umbria Digitale. Una operazione complessa – ha detto, attuata per il nostro settore ICT in anticipo sui tempi”.
Gli ospedali già collegati – Relativamente agli interventi per la connessione in fibra delle strutture sanitarie: nove strutture sono già collegate (gli ospedali di Perugia, Castello, Orvieto, Terni, Pantalla-Todi, Gubbio-Gualdo ed i centri salute di Todi, Marsciano ed Umbertide), due strutture saranno collegate entro il prossimo dicembre: gli ospedali di Foligno e Spoleto e successivamente lo saranno gli ospedali di Castiglione del Lago e di Narni-Amelia. Sono inoltre in corso i progetti di “accensione” della fibra ottica per far funzionare la rete tra le strutture connesse ed il data center unitario, sul Fascicolo Sanitario Elettronico, sulla refertazione a distanza e sull’identità digitale unica (in connessione all’arrivo a livello nazionale di “Spid”) anch’esso previsto per fine anno.