Difficile realizzare +5% Pil 2021, servono investimenti e riforme, altrimenti si rischia un rinvio della ripresa al 2022. È questo il monito di Confindustria
Di fronte a un Pil che “ha registrato una caduta mai vista in tempi di pace”, mentre “i dati congiunturali per il quarto trimestre non lasciano intravedere la prosecuzione del recupero”, per Confindustria “raggiungere incrementi di Pil intorno al 5% l’anno prossimo (come ritenevano fino a un mese fa molti previsori) richiederebbe forti variazioni positive dal secondo trimestre, che appaiono difficilmente realizzabili.
Insomma, si rischia di rinviare la ripresa al 2022″ avverte la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione in Parlamento sulla manovra.
“E’ dunque indispensabile una strategia di rientro consistente nel post-pandemia”, “servono investimenti e riforme”, questo l’appello degli industriali.