Le Cer già operative a Terni e a Perugia sono considerate esempi virtuosi nel Cuore Verde d’Italia che ora accelera in vista di nuovi progetti
In Italia, le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) stanno trasformando il panorama energetico, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Attualmente, si contano 212 comunità attive, con 326 impianti rinnovabili e una potenza complessiva di 18 MW. L’obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è decisamente ambizioso: 1.730 MW entro giugno 2026. Tuttavia, il Paese è ancora ben lontano da questa meta, con poco più dell’1% raggiunto.
L’Umbria al centro dell’innovazione energetica
Le Cer sono state protagoniste dell’evento “Comunità Energetiche Rinnovabili: dalle idee ai progetti concreti”, organizzato a Terni da Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese Umbria. Durante l’incontro, aziende, associazioni e istituzioni si sono confrontate su come promuovere sostenibilità e autosufficienza energetica attraverso progetti concreti. Fulcro del dibattito, l’importanza delle CER come modello per ridurre costi, impatto ambientale e dipendenza dai combustibili fossili.
Perché scegliere una Comunità Energetica Rinnovabile?
- Risparmio: le Cer permettono di abbattere i costi energetici grazie alla produzione e condivisione di energia rinnovabile, beneficiando di incentivi statali.
- Sostenibilità: favoriscono la transizione verso un sistema energetico resiliente e decentralizzato, riducendo l’impatto ambientale.
- Rilancio territoriale: sono un’opportunità per rafforzare la competitività e costruire un futuro più verde e inclusivo.
Progetti concreti: il modello Umbria

Terni e Perugia rappresentano due esempi di successo. La Cer “Insieme Sostenibili” riunisce dieci aziende del territorio ternano per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile. A Perugia, invece, undici imprese hanno dato vita alla “Cooperativa Perugia Green Energy” con un obiettivo simile. Entrambi i progetti, frutto della collaborazione tra imprenditori e associazioni, dimostrano che un modello energetico più sostenibile è possibile.
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili – sottolineano Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese – rappresentano una risposta concreta alle sfide energetiche, con benefici economici e sociali significativi per il territorio.”
Un’occasione da non perdere
Il Decreto Cacer, entrato in vigore il 24 gennaio 2024, ha avviato la fase definitiva per le Cer ma ritardi normativi e complessità burocratiche continuano a ostacolarne lo sviluppo. Dal Key Energy 2025 di Rimini, il Ministro dell’ambiente è intervenuto sulla questione, annunciando misure per semplificare l’accesso agli incentivi e rendere le Cer una concreta opportunità per le comunità italiane.
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