Obiettivo: sensibilizzare i decisori politici europei e nazionali sull’impatto dei pesticidi sulla salute umana e sugli ecosistemi.
Entro luglio la raccolta dei campioni di capelli da sottoporre ad analisi per individuare 30 diversi pesticidi, i risultati saranno presentati a ottobre, mese dedicato a eventi di sensibilizzazione dei cittadini.
“L’inquinamento da pesticidi – si legge nella nota stampa di Slow Food – è pervasivo, persistente in tutte le matrici ambientali ed è una delle principali cause di perdita della biodiversità a livello europeo e le oltre 400 sostanze chimiche di sintesi autorizzate in Europa per l’uso in agricoltura rappresentano anche una seria minaccia alla salute umana causando ogni anno circa 11.000 decessi prematuri e malattie croniche.
Per stimolare soluzioni efficaci a questo serio problema ambientale la Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura lancia anche in Italia la Campagna Check Up Pesticidi promossa a livello europeo da Good Food Good Farming, un’ampia alleanza europea di Associazioni a cui aderisce anche la Coalizione italiana, nata per promuovere la transizione ecologica dell’agricoltura e sensibilizzare i cittadini sui problemi causati dall’attuale modello intensivo di produzione agricola.
L’esposizione umana ai pesticidi – comunicano ancora da Slow Food – può avvenire sia attraverso il contatto diretto, sulla pelle o inalato, sia indiretto attraverso il cibo o l’acqua. Tutte queste vie di esposizione umana alle sostanze chimiche usate in agricoltura possono causare effetti sia acuti sia cronici, colpendo ad esempio il sistema cardiovascolare, nervoso, polmonare, endocrino e riproduttivo, come anche l’apparato digerente e il sistema epatico. Inoltre, è stato dimostrato come molte sostanze chimiche presenti nei pesticidi siano cancerogene, mutagene e teratogene. Gli effetti a lungo termine dovuti a esposizioni croniche anche a basse dosi si possono verificare anche molto tempo dopo l’esposizione, le persone più a rischio di effetti gravi sono gli stessi lavoratori agricoli, ma anche le donne in gravidanza e i bambini.
L’agricoltura con l’uso di sostanze chimiche è inoltre una delle maggiori cause della perdita di biodiversità, si stima che solo lo 0,1-5% circa dei pesticidi raggiunge gli organismi bersaglio, mentre gran parte colpisce altri organismi minacciando la sopravvivenza delle comunità biologiche e la funzionalità degli ecosistemi che le ospitano. Basti pensare che negli ultimi 30 anni in Europa la biomassa degli insetti volatori è diminuita del 75% e l’uso dei pesticidi è la prima causa di questa estinzione di massa.
La Campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Check Up Pesticidi”, promossa dall’alleanza europea Good Food Good Farming e coordinata in Italia dalla Coalizione Cambiamoagricoltura, vuole coinvolgere e sensibilizzare i cittadini e i decisori politici europei sulla pervasività della presenza di pesticidi e dei rischi per la salute. La Campagna prevede di analizzare campioni di capelli di alcune centinaia di cittadini europei, tra cui alcuni testimoni pubblici individuati tra personalità dello spettacolo, della cultura e della politica, per individuare residui di 30 diversi pesticidi. La Campagna vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di migliorare le politiche europee sull’uso dei pesticidi alla vigilia della presentazione da parte della Commissione europa del nuovo Regolamento di attuazione della Direttiva 2009/128/CEE sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi, annunciata per il prossimo 22 giugno. L’alleanza delle associazioni europee chiede di rafforzare le norme che proteggono le persone e la natura dall’esposizione ai pesticidi rendendo obbligatorio anche monitoraggio diffuso delle matrici ambientali (oltre all’acqua, la sola ora monitorata) e delle persone per evidenziare i livelli di contaminazione delle sostanze chimiche più pericolose. I pesticidi possono infatti essere rilevati in molti luoghi intorno a noi, sono praticamente dovunque, non rimanendo solo nei campi dove si realizzano i trattamenti. Sono nell’aria che respiriamo, nella falda acquifera e nel nostro cibo.
In seguito alle evidenze scientifiche sui rischi connessi all’uso dei pesticidi la Commissione europea ha indicato nelle Strategie Farm to Fork e Biodiversità l’obiettivo di ridurre l’uso dei pesticidi del 50% entro il 2030, ma le grandi aziende agrochimiche e le Associazioni agricole stanno contrastando questo obiettivo.
La campagna Check Up Pesticidi vuole difendere e sostenere gli obiettivi delle Strategie del Green Deal europeo per una vera transizione ecologica dell’agricoltura, cercando d’influenzare i decisori politici europei e nazionali che agiscono troppo lentamente. È necessario, invece, che prendano rapidamente decisioni importanti. «Vogliamo far sentire loro la pressione del pubblico per adottare politiche che proteggano la salute degli agricoltori, dei consumatori e della natura», dichiarano le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura che inviteranno per questo anche i Ministri italiani dell’agricoltura, Stefano Patuanelli, e della Salute, Roberto Speranza, a sottoporsi al test, insieme ad altri 10 testimoni nazionali, per verificare la loro contaminazione da pesticidi.
Nel dettaglio
I campioni dei capelli raccolti in vari Paesi europei, entro il mese di luglio, saranno inviati tutti a un solo laboratorio centrale in Francia (Yootest.com) per cercare 30 diversi pesticidi utilizzati in agricoltura (erbicidi, insetticidi e fungicidi). Il laboratorio di analisi fornirà il risultato anonimo per i singoli campioni, che saranno presentati con la redazione di un report generale e una mappa dell’Unione europea dove le persone sono state testate e quali sono stati i risultati, sempre in forma anonima. Il test simbolico è aperto anche all’adesione dei singoli cittadini interessati con la possibilità di ricevere online il risultato individuale del checkup a proprie spese, tutte le informazioni sono reperibili al sito www.goodfoodgoodfarming.eu
La campagna prevede inoltre nei prossimi mesi attività di comunicazione sui social media con foto/video testimonianze di soggetti diversi (medici, artisti, agricoltori, ecc.) per aumentare la consapevolezza degli impatti dei pesticidi sulla nostra salute e su quella degli ecosistemi. Nel mese di ottobre, durante le giornate di azione per #GoodFoodGoodFarming saranno realizzati eventi pubblici in città e Paesi in tutta l’Ue per presentare i risultati del test simbolico e mostrare che i cittadini vogliono una migliore protezione dalla contaminazione da pesticidi. Tutti i cittadini saranno invitati inoltre a donare piccoli campioni di capelli che non verranno testati ma consegnati ai decisori politici a Bruxelles durante una manifestazione finale della Campagna presso il Parlamento europeo.
La Coalizione #CambiamoAgricoltura che promuove in Italia la Campagna “Check Up Pesticidi” grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo, vuole richiamare l’attenzione anche sulla necessità dell’adozione del nuovo Piano di Azione nazionale pesticidi (Pan) da parte dell’Italia, scaduto nel 2019 e ancora attualmente in fase di revisione. Le Associazioni auspicano che il Pan venga allineato alle Strategie Ue Farm to Fork e Biodiversità 2030, accogliendo l’obiettivo della riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi entro il 2030.
Non da ultimo le Associazioni auspicano che questa Campagna sia da stimolo per le istituzioni europee a impedire il rinnovo all’uso del Glifosato, l’erbicida più utilizzato nel mondo, la cui autorizzazione scadrà a dicembre 2022.