Passione e lungimiranza hanno guidato la crescita della Cardinalini Spa. L’azienda, che ha sede a Montecastrilli (provincia di Terni) ha alle spalle oltre 50 anni di attività, nel corso dei quali si è evoluta adattandosi alle diverse esigenze dell’industria tessile. Uno dei tratti distintivi è sicuramente la gestione familiare, ormai giunta alla terza generazione. Mauro Cardinalini (Presidente), figlio di Aldo, e sua moglie Paola Conti (Vicepresidente) hanno, infatti, affrontato il primo passaggio generazionale, portando la modernizzazione dell’azienda, oggi punto di riferimento a livello internazionale, poi è stata la volta dell’ingresso dei figli Marco e Mara che si occupano rispettivamente dei rapporti con clienti e fornitori e della produzione.
Alla fine della seconda guerra mondiale il padre e il nonno di Mauro Cardinalini acquistano un residuato bellico americano: una sorta di ambulanza – furgone che verrà utilizzato per portare i tessuti in vendita nelle varie fiere della zona. Poi si passa a un piccolo laboratorio dove si realizzano lenzuola e federe per i corredi di nozze rispondendo così ad un’usanza molto in voga in quel periodo tra le famiglie con almeno una figlia in età da marito. Alla fine degli anni ’60 la produzione si diversifica con le confezioni delle prime camicette da donna in jersey. La Cardinalini inizia così a produrre per i grandi marchi internazionali mantenendo anche la produzione per il proprio spaccio aziendale. Tutto il processo produttivo avviene all’interno dell’azienda: dal rapporto con i fornitori, al confronto per innovare lavorazioni e stili passando dal cartamodello, al campionario per poi giungere alla produzione e alla consegna nei magazzini.
I punti di forza sono la cura e l’attenzione ai dettagli, dai “sette punti di cucitura per ogni centimetro” che è divenuto una sorta di slogan da associare al marchio, con 180 tipi di cucitura diversi per il jersey. Tutto ciò si rispecchia nella capacità produttiva di 5 mila capi al mese. Al lavoro circa 90 dipendenti: 65 fissi e 25 stagionali, con una forte presenza femminile rappresentata da lavoratrici altamente specializzate. Ben 110 le macchine impiegate che funzionano anche grazie all’energia solare, una scelta orientata all’utilizzo delle fonti rinnovabili con un impianto fotovoltaico che permette allo stabilimento di essere totalmente autonomo per il consumo di corrente elettrica. Una continua innovazione dunque che mai si dissocia tuttavia dal rispetto della tradizione che ha permesso all’azienda di raggiungere i livelli attuali.