L’Umbria si è confermata una regione di eccellenza vinicola con la seconda edizione di Umbria of Wine, un evento che ha registrato un record di partecipazione e interesse internazionale. Al Centro Servizi Camerali “Galeazzo Alessi” a Perugia, 30 cantine umbre hanno incontrato 31 buyer internazionali, generando oltre 250 incontri B2B
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SUCCESSO GLOBALE E PARTECIPAZIONE RECORD L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria tramite la sua Azienda speciale Promocamera, ha attirato buyer da Stati Uniti, Canada, Sud America, Nord ed Est Europa, con una presenza significativa di operatori asiatici provenienti da Singapore, Giappone, Taiwan, India, Hong Kong e Vietnam. Le selezioni, avvenute tramite bando pubblico, hanno facilitato oltre 900 richieste di meeting tra seller e buyer, portando alla realizzazione di più di 250 incontri commerciali mirati. Un algoritmo di matching ha permesso alle cantine di confrontarsi con acquirenti interessati ai loro prodotti, creando opportunità di business concrete per il settore vinicolo umbro.
COLLABORAZIONE E AMPIA OFFERTA VINICOLA La collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, è stata cruciale per il successo dell’evento, facilitando i contatti tra le cantine umbre e gli operatori internazionali. Sono state presentate oltre 200 etichette, rappresentative della ricca tradizione vinicola della regione, rafforzando la visibilità dell’Umbria nei mercati esteri e aprendo nuove prospettive di espansione commerciale.
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ANNATA IN RIPRESA: PRODUZIONE E MERCATI Il 2024 ha segnato una netta ripresa per la produzione vinicola in Umbria, con un incremento del 30% rispetto al 2023, raggiungendo 355mila ettolitri di vino e mosto, secondo i dati di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini. Questo piazza l’Umbria tra le regioni con il maggiore recupero, insieme a Toscana, Lazio, Campania e Basilicata (+30%), dietro solo a Molise (+100%) e Abruzzo (+85%).
SFIDE ECONOMICHE Nonostante la ripresa produttiva, i prezzi delle uve in Umbria hanno subito una flessione media del 26,4% rispetto all’anno precedente, secondo la Borsa Merci della Camera di Commercio dell’Umbria. Tra le varietà più colpite vi sono il Merlot (-34,6%), il Sangiovese (-31,4%), il Trebbiano (-30%) e il Grechetto (-26%). Questo calo è influenzato dalla riduzione del consumo di vino in Italia, passato da 21,76 litri pro capite nel 2010 a soli 10,3 litri nel 2024.
PROSPETTIVE FUTURE “Nonostante le difficoltà economiche, l’entusiasmo e la risposta positiva ricevuta durante “Umbria of Wine” 2025 – sottolineano dalla Camera di commercio regionale – dimostrano che il settore vinicolo umbro ha un forte appeal internazionale. Gli incontri strutturati tra domanda e offerta e il posizionamento del vino umbro sui mercati globali rappresentano una strategia vincente per affrontare le sfide del settore. Con una crescente affermazione sui mercati internazionali, l’Umbria si appresta a vivere una nuova stagione di successi per il suo settore vitivinicolo”.
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