Dall’upcycling alla cucina sostenibile, passando per gli eventi di settore come Fa’ la cosa giusta e Altrocioccolato
Come ci si sta muovendo in Italia e quali sono le tappe per trasformare una passione in una vera e propria attività
L’artigianato sostenibile sta diventando sempre più rilevante in Italia, contribuendo non solo alla conservazione delle tradizioni culturali, ma anche alla promozione di pratiche ecologiche e responsabili.
Upcycling” in particolare si riferisce al processo di trasformare materiali di scarto in nuovi prodotti di maggiore qualità o valore ambientale. O il sustainable food craftsmanship”, quando si parla di produzione con pratiche sostenibili. Un esempio è rappresentato dai “sustainable chefs”, che oltre ad usare ingredienti stagionali si impegnano a ridurre gli sprechi alimentari, promuovendo la sostenibilità nella loro cucina,
Secondo il Sustainability Yearbook 2024 di S&P Global, diverse aziende italiane si sono distinte per la loro attenzione alla sostenibilità. Inoltre, il Sustainable Development Report 2024 fornisce una panoramica delle performance dell’Italia rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. In Toscana, le aziende artigianali hanno integrato innovazione e sostenibilità nei loro processi produttivi, mantenendo un forte legame con le tradizioni locali.
Il rapporto “Io Sono Cultura 2024” realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Deloitte e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, evidenzia come l’artigianato italiano, cuore del made in Italy, sia capace di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità. Questo approccio contribuisce a un’economia più a misura d’uomo, coesiva e competitiva.
Utilizzo di materiali riciclati o riutilizzati, come legno, vetro, plastica e metallo, oltre a materiali biodegradabili e a basso impatto ambientale. Pratiche eco-friendly per ridurre al minimo lo spreco di materiali e l’inquinamento ambientale, ottimizzando i processi produttivi e riducendo il consumo di acqua ed energia. L’artigianato sostenibile inoltre promuove la giustizia sociale ed economica, assicurando condizioni di lavoro sicure e dignitose agli artigiani e una retribuzione equa per il loro lavoro. Contribuisce alla conservazione delle tradizioni e dell’identità culturale delle comunità, valorizzando le tecniche artigianali tradizionali e la conoscenza locale.
Una serie di imprescindibili linee guida, dunque che si possono ritrovare anche nel Manifesto di Assisi. Promulgato il 24 gennaio 2020, il documento, intitolato “Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica”, è stato firmato da oltre 2.000 rappresentanti di istituzioni, economia, politica, cultura e religione, con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e un’economia che valorizzi le tradizioni artigianali italiane, integrandole con pratiche sostenibili per affrontare la crisi climatica e promuovere uno sviluppo economico più equo e sostenibile
In Italia, diverse realtà stanno abbracciando questo tipo di filosofia. Un vero e proprio punto di riferimento in tal senso è “Fa’ la cosa giusta!” è una fiera annuale dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili. Organizzata da Terre di mezzo, la fiera si svolge a Milano e in altre città italiane come Torino, Trento, Perugia e Palermo. Ospita aziende e realtà innovative che presentano prodotti e servizi eco-friendly, promuovendo un’economia circolare e sostenibile. Il comparto moda ad esempio a “Fa’ la cosa giusta” si trasforma in “critical fashion”, unendo etica ed estetica. Questo approccio include l’uso di fibre naturali, l’artigianalità, filiere controllate, imprese sociali che rispettano i territori, commercio equo e sostenibile, oltre alla durata e al riuso creativo dei materiali. Dopo l’evento, lo scorso novembre a Bastia Umbra (Pg) fervono i preparativi per la prossima edizione, in programma dal 14 al 16 marzo 2025 a Fiera-Milano, Rho Fa’ la cosa giusta! 2025 dal 14 al 16 marzo 2025.
Il cioccolato artigianale e sostenibile è invece il protagonista di Altrocioccolato, il festival annuale che si svolge a Città di Castello (Pg). Gli artigiani del cioccolato presentano le loro creazioni nate utilizzando cacao proveniente da filiere certificate di commercio equo, garantendo prodotti di alta qualità e sostenibilità.
Diversi gli enti pubblici che offrono supporto e orientamento per chi è inesperto ma vorrebbe trasformare la passione per l’artigianato sostenibile in lavoro. L’agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ad esempio sostiene i progetti di sviluppo sostenibile, inclusi quelli legati all’artigianato. Fondartigianato invece è un fondo interprofessionale per la formazione continua nelle imprese artigiane. Molte regioni italiane, hanno programmi specifici per sostenere l’artigianato locale e promuovere pratiche sostenibili. La Regione Umbria ad esempio promuove progetti di innovazione sostenibile attraverso finanziamenti e supporto alle micro, piccole e medie imprese, sta promuovendo progetti di innovazione sostenibile attraverso finanziamenti e supporto alle micro, piccole e medie imprese incentivando l’adozione di pratiche ecologiche e sostenibili.