Sarà attuato nel 2016 il programma di aiuti regionali a sostegno dell’innovazione nel settore
Apicoltura, non solo miele ma controllo, tutela e protezione della biodiversità e della qualità ambientale. Imprescindibile dunque per garantire anche una produzione agricola compatibile con il rispetto dell’ambiente e la conservazione degli ecosistemi naturali.
Pacchetto di interventi – Per il 2016 la Regione Umbria ha programmato un pacchetto di interventi a sostegno dell’innovazione del settore e del ripopolamento del patrimonio apicolo per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti, dando continuità alle azioni di sostegno e valorizzazione per lo sviluppo dell’attività.
Nel dettaglio – Sono quattro le tipologie di interventi previsti: assistenza tecnica e presidi sanitari, acquisto di arnie antivarroa o di fondi a rete per la modifica di arnie esistenti, acquisto di attrezzature per l’esercizio del nomadismo e misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario.
Il bando – Su proposta dell’assessore alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale ha approvato i criteri di selezione per l’accesso ai benefici del bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Per l’annualità 2016 sono stati stanziati circa 146mila euro,
I numeri dell’apicoltura in Umbria – In Umbria sono circa 1300 gli apicoltori, con poco meno di 32mila alveari, per una produzione annua lorda di miele fra i 3 e i 4 milioni di euro. “Il miele umbro – sottolinea l’assessore Cecchini – è buono e sano. Vogliamo valorizzare queste sue qualità, e con esse lo sviluppo sostenibile del sistema produttivo, intervenendo anche su alcune problematiche del settore, quale il problema sanitario presente a livello globale”.