Nel corso delle iniziative per i 30 anni dalla nascita di Internet, il punto sulla sinergia tra Regione Umbria, ateneo e aziende del territorio, per la formazione, la ricerca e lo sviluppo di prodotti
“Bisogna creare dei luoghi dove poter collaborare in maniera proficua. L’Università può diventare il volano per l’economia locale”. Gianluca Vinti, direttore del Dipartimento di matematica dell’Università di Perugia indica la via da seguire.
LA FIBRA OTTICA Nel corso del “Net Campus Day”, terzo dei cinque giorni del programma “Umbria Digital Days” (organizzata dalla Regione Umbria per festeggiare i 30 anni dalla nascita della Rete), Vinti ha spiegato che “l’Università di Perugia ha le competenze per fare servizi e applicazioni in maniera intelligente. Algoritmi, big data. Il Dipartimento di matematica e informatica – ha aggiunto – è in grado di far fare il salto di qualità all’Agenda Digitale dell’Umbria. La fibra ottica è una grande opportunità che ci permette di creare sinergie tra Regione, Università e aziende del territorio per la formazione, la ricerca e lo sviluppo di prodotti. “.
Nel corso dell’incontro l’assessore regionale alla Salute, Riforme, Innovazione e Istruzione della Regione Umbria, Antonio Bartolini – ha sottolineato come “questo appuntamento serva a rinnovare il rapporto tra Regione e Università, una collaborazione che attraverso l’accensione della fibra ottica può ricevere un nuovo slancio e contribuire all’innovazione digitale di tutta l’Umbria. L’Università, tra le altre cose – ha detto – sta studiando algoritmi che possono essere applicati in materia sanitaria. In questo contesto, il nostro compito deve essere quello di sostenere queste attività di ricerca”.
DOTAZIONE COSPICUA DI FONDI “La Regione Umbria – ha concluso Bartolini – ha una dotazione cospicua dei fondi sull’Agenda Digitale. E molti di questi fondi sono finalizzati alla ricerca. Questa è l’occasione per riflettere su come attivare queste risorse finanziarie e su quali progetti”.
NEL 2000 NACQUE LA RETE D’ATENEO Il professore Osvaldo Gervasi, docente di Informatica ha ripercorso fino agli anni 2000 data in cui nasce la rete d’Ateneo che dal Polo di Ingegneria riusciva a far comunicare i principali poli universitari regionali. Nel 2014 l’ultima svolta con l’arrivo della cosiddetta “fibra cieca” ad alta velocità che ha migliorato ulteriormente le prestazioni. “L’accensione della fibra ottica regionale – ha concluso – apre nuove prospettive e consente di sviluppare con la Regione un confronto per una futura collaborazione”.