Sei città italiane pronte a unirsi con il sostegno del Gal Trasimeno-Orvietano
Compiere un percorso collettivo di valorizzazione al fine di migliorare la riconoscibilità della storia e della produzione italiana del vetro e del cristallo presso un pubblico nazionale e internazionale. Questo l’obiettivo del progetto “Rete dei Musei del vetro e del cristallo”, un patto, in corso di definizione, tra i principali presidi museali dedicati a questo materiale, finalizzato a “ridare forza e vigore alla prestigiosa tradizione italiana della lavorazione del vetro”. Le linee guida sono state tracciate nel corso della prima edizione del Festival del vetro che si è svolto nei giorni scorsi a Piegaro (Pg)
Il Museo del vetro di Piegaro unisce dunque le sue forze a quelle di Altare (Sv), Colle Val d’Elsa (Si), Empoli (Fi), Gambassi Terme (Fi) e Venezia, nel nome della qualità e della sapienza artigianale che da sempre è legata a vetro e cristallo. “Si vuole operare – è stato detto – non solo per conservare la memoria, ma anche per attrarre interesse verso il settore. Il problema è che non esiste il brand del vetro italiano”.
Ma dall’incontro di Piegaro i partner del progetto tornano a casa con una marcia in più. La scelta del Gal Trasimeno-Orvietano, come rivelato dal direttore Francesca Caproni, di appoggiare anche dal punto di vista finanziario la costruendo rete, stimolando in questa direzione anche gli altri Gal di riferimento. I rappresentanti dei diversi musei sono già all’opera.
“Per il sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli “la futura Rete non può fare altro che arricchire e potenziare quanto si sta già facendo in questo settore. Il primo Festival del vetro ha portato nel piccolo borgo umbro i più affermati artisti e artigiani del vetro italiani e stranieri”.
Per quattro giorni il centro della Valnestore è stato animato da eventi uniti dal tema del vetro in tutte le sue declinazioni. Seminari, corsi, laboratori per bambini e workshop sulle diverse tecniche di lavorazione del vetro (vetrofusione, lavorazione a lume, incisione a tornio, pasta di vetro, pittura a grisaille, soffiatura alla fornace). Per tutto il periodo i mastri vetrai hanno dato spettacolo, mostrando al pubblico le principali tecniche per la lavorazione del vetro.