È quanto afferma Federpensionati Coldiretti Umbria, nel sottolineare il valore del provvedimento previsto dalla legge di bilancio
“Un giusto riconoscimento dell’impegno che i nostri pensionati continuano ad avere nella cura del territorio, nella salvaguardia della biodiversità e nella difesa delle tradizioni, ma anche dell’apporto di cultura ed esperienza che offrono alle nuove generazioni nelle campagne”. Questo il commento di Federpensionati che mette in evidenza anche che sono circa 800mila i pensionati coltivatori diretti che dovrebbero beneficiare dell’aumento della quattordicesima in una misura variabile dai 101 ai 151 euro l’anno.
Per la Federpensionati Coldiretti è un risultato atteso da anni nelle campagne, per recuperare il potere di acquisto perduto con una situazione sociale insostenibile per molti coltivatori pensionati e per le loro famiglie.
Gli aumenti della quattordicesima vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui). Inoltre – sottolinea Federpensionati Coldiretti – l’ampliamento dei limiti di reddito per avere diritto alla somma aggiuntiva comporterà che altri pensionati potranno beneficiare della quattordicesima o ne potranno beneficiare in misura superiore rispetto a quella attualmente spettante loro, in quanto finora soltanto chi aveva redditi compresi entro 1,5 volte il trattamento minimo aveva diritto all’intero importo della somma aggiuntiva.
Tra i destinatari della nuova misura – conclude Federpensionati Coldiretti – ci saranno anche parte dei pensionati coltivatori che appartengono ad una fascia reddituale superiore a quella attualmente richiesta per ottenere integralmente la quattordicesima.