C’è tempo fino al 25 novembre per entrare nel consorzio di imprese che dovrà dare attuazione al progetto destinato alla città
Servono almeno 30 imprese aderenti per partire. Per entrare basta mettersi in contatto con il Consorzio al numero 0744.405910 oppure rivolgersi a una delle associazioni di categoria che promuovono il progetto: Confcommercio, Confartigianato, Cna e Confesercenti. Disponibile anche la pagina facebook del Centro commerciale naturale con tutte le informazioni in dettaglio.
Per entrare nel Consorzio di imprese che dovrà dare attuazione al progetto c’è tempo fino al 25 novembre.
“In ballo – comunicano dall’ente camerale ternano – non c’è solo il progetto “Centro commerciale naturale” ma potrebbe esserci quello dello stesso futuro del commercio al dettaglio cittadino. I soldi ci sono. Ingenti risorse a fondo perduto messe a disposizione dalla Regione dell’Umbria per creare azioni di marketing e sviluppo del centro cittadino con lo scopo di rivitalizzare il centro e far riprendere gli affari per le piccole imprese del commercio e dell’artigianato troppo spesso schiacciate dalla competizione con le grandi catene distributive”.
Il progetto Centro commerciale naturale, per il quale sono a disposizione 990mila euro a fondo perduto, prevede azioni precise di rilancio del centro con ampio utilizzo di tecnologie digitali. I contributi sono destinati a cofinanziare al 50% investimenti nella singola impresa (anche per opere murarie etc.) e al 60% sono destinati ai servizi comuni del Centro commerciale. Si va dalla creazione del brand, organizzazione di eventi precisi durante l’anno per richiamare clienti in centro, fidelity card, segnaletica di ingresso proprio come un vero Centro commerciale, mobilità con navetta dalla Cascata delle Marmore e tanto altro. Un’attenzione particolare il progetto lo riserva anche al tema delle sicurezza, molto sentito dai commercianti e dai cittadini. Per ogni impresa aderente al progetto ci sarà a disposizione una videocamera interna al negozio, una esterna, un pulsante allarme, un sensore in vetrina, e un collegamento con la centrale operativa della polizia.