Siglato l’accordo tra banca Mps e Confindustria
Previste 6 tipologie di finanziamento per incentivare le imprese che lavorano ed investono nel territorio. Linee di credito specifiche per favorire start-up e imprenditoria femminile
Plafond da 100 milioni per incentivare gli imprenditori ad investire e sostenere lo sviluppo e l’occupazione nel territorio regionale e per riportare in Italia le manifatture e le fasi di produzione realizzate all’estero. Questi gli obiettivi dell’accordo tra Banca Monte dei Paschi di Siena e Confindustria Umbria che prevede finanziamenti erogabili con modalità e durate variabili a condizioni molto vantaggiose per le imprese di tutta la regione.
L’accordo è valido fino al 31 dicembre 2016 ed è strutturato in sei finanziamenti agevolati concepiti per rispondere efficacemente alle più varie esigenze specifiche di tutte le imprese. In particolare, sono stati previsti: un finanziamento per l’incremento del capitale circolante e a supporto agli investimenti da realizzare o in corso di realizzazione con Cassa depositi e prestiti (Cdp), finanziamenti specifici per sostenere le necessità derivanti dalla gestione aziendale e finalizzati allo sviluppo delle imprese, prestiti agevolati per necessità di ricapitalizzazione aziendale.
Sempre per sostenere l’incremento degli investimenti e lo sviluppo dell’occupazione nel territorio di riferimento, Banca Monte dei Paschi di Siena mette a disposizione delle imprese anche specifici finanziamenti alle start-up ed all’imprenditoria femminile.
“Questo plafond è il segno tangibile della presenza e dell’impegno di Banca Monte dei Paschi per L’Umbria. 100 milioni di euro sono un punto di partenza importante per le piccole e medie imprese che con la crisi hanno dovuto spostare all’estero la loro produzione – dice Maurizio Bai, responsabile area territoriale Toscana sud Umbria e Marche di Banca Monte dei Paschi – Il plafond è l’occasione per ricreare le condizioni per attrarre investimenti e per ridare valore alle produzioni locali. Con queste importanti misure – prosegue Maurizio Bai – confermiamo il nostro impegno per tutta la regione mettendo a disposizione la nostra professionalità per affiancare le PMI che sono pronte a investire per sostenere il territorio. Tale cifra, ovviamente, è destinata anche delle imprese già presenti in Umbria con un’attenzione particolare all’imprenditoria femminile e alle start-up a cui sono dedicate linee di credito specifiche”.
Il Presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti commenta: “Abbiamo accolto di buon grado la disponibilità di Monte dei Paschi di mettere in campo un plafond importante e linee di credito dedicate al sostegno delle imprese che vogliono investire in Umbria, valorizzando le competenze e le professionalità presenti sul territorio.
Oggi, in presenza di seppur timidi cenni di ripresa, risulta determinante un sostegno convinto delle banche per incoraggiare e sostenere i progetti aziendali. Solo così potremo sperare di attenuare il clima di incertezza che, in Italia come in Umbria, sta rallentando investimenti e programmi di sviluppo.
Le forme tecniche di finanziamento definite dall’accordo, nelle intenzioni, dovrebbero concorrere a definire uno contesto più favorevole per le imprese, anche in occasione di “rimpatri” di decentramenti produttivi all’estero. Azioni queste, attuate da diverse aziende italiane, quando il costo del lavoro rappresentava una delle discriminanti nella competizione, specialmente in alcuni mercati. Oggi che hanno assunto maggior rilievo altri fattori, quali il contenuto tecnologico e l’affidabilità del prodotto, stiamo assistendo ad un ritorno in Italia di svariati decentramenti produttivi. Si tratta di un fenomeno non macroscopico, ma importante, meritevole di essere agevolato e sostenuto con il giusto credito.
Dai fatti, ovvero dall’utilizzo effettivo da parte delle imprese delle somme messe a disposizione, potremo verificare, nei prossimi mesi, se le finalità traguardate saranno raggiunte. Ci proponiamo fin d’ora di monitorare la situazione insieme al Monte dei Paschi.”