L’aggiornamento congiunturale mostra una tendenza positiva in quasi tutti i settori produttivi, specie quelli più orientati all’export
Attività economica in recupero. Dopo tre anni di flessione l’Umbria aggancia la ripresa con dati in linea con quelli nazionali. E’ quanto emerge dall’aggiornamento congiunturale sull’economia regionale elaborato da Bankitalia. A fare il punto della situazione, il direttore della filiale di Perugia, Marco Ambrogi.
“Nella prima parte del 2015 – ha detto – l’attività economica dell’Umbria ha mostrato segnali di recupero. La moderata ripresa della domanda interna si è accompagnata a un’espansione delle esportazioni. Indicazioni favorevoli emergono anche dai giudizi degli operatori sulle prospettive per i prossimi mesi”.
L’industria – Nei primi nove mesi dell’anno, “l’attività industriale – secondo Bankitalia – ha evidenziato una tendenza positiva, estesa a tutti i principali settori di specializzazione”. Nell’indagine della Banca d’Italia su un campione di imprese “i casi di aumento del fatturato prevalgono nettamente su quelli di riduzione”, anche se “la propensione ad avviare nuovi investimenti e’ rimasta nel complesso contenuta”.
La tendenza positiva ha riguardato quasi tutti i settori produttivi, specie quelli più orientati all’export, ma non l’edilizia, dove “è proseguita la contrazione dei livelli produttivi, in particolare per gli operatori di maggiori dimensioni”. Le attività di ristrutturazione hanno tuttavia evidenziato alcuni segnali positivi.
Il commercio – Per ciò che riguarda il commercio, “la ripresa dei consumi delle famiglie – secondo l’analisi Bankitalia – si è riflessa in un lieve incremento delle vendite al dettaglio, mentre nel turismo “sono ulteriormente aumentati i flussi turistici, soprattutto di visitatori stranieri”.
Occupazione – Segnali positivi anche per la crescita dell’occupazione “in presenza di un incremento significativo delle assunzioni a tempo indeterminato”, anche se “l’aumento del numero di persone in cerca di lavoro ha però determinato una sostanziale stazionarietà del tasso di disoccupazione”. Per ciò che riguarda il credito, infine, nel corso del 2015 “ha ripreso ad aumentare”.
La ripresa dei consumi – La ripresa dei consumi delle famiglie si è riflessa in un lieve incremento delle vendite al dettaglio. Sono ulteriormente aumentati i flussi turistici, soprattutto di visitatori stranieri.