Boom di prenotazioni in Italia per le festività pasquali e i “ponti”, aree interne mete ambite per lo Slow Tourism con il 70% dell’occupazione delle camere, su Lazio, Umbria e Marche, il 30% delle imprese ricettive ha attribuito un aumento della clientela con l’avvio dell’Anno Giubilare
E sul turismo internazionale il Belpaese batte la Francia
Un settore turistico italiano in piena espansione emerge dai dati raccolti da Isnart(Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) per Unioncamere ed Enit (Agenzia nazionale del turismo), nel contesto dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio. Le festività pasquali del 2025 hanno registrato un riempimento delle strutture ricettive che sfiora il 60%, portando a un fatturato stimato in circa 130 milioni di euro solo per l’hôtellerie.
Particolarmente incoraggianti sono le mete del Slow Tourism nelle aree interne del Paese, dove si è raggiunto il 70% di occupazione delle camere, segno di una crescente visibilità delle destinazioni meno conosciute. Anche città d’arte, località montane e destinazioni termali hanno riportato buoni tassi di prenotazione, rispettivamente il 63,9%, 61,3% e 59,6%.
Turismo estero e giubileo: due pilastri fondamentali La crescita è trainata anche dall’apporto del turismo internazionale: tra marzo e maggio, sono previsti quasi 7 milioni di arrivi negli aeroporti italiani, un incremento del 4,5% rispetto al 2024, superando di gran lunga i numeri registrati dai competitor francesi. I viaggiatori stranieri provengono soprattutto dal Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Francia e Spagna, con una preferenza spiccata per le città d’arte e i luoghi simbolici legati al Giubileo.
Su Lazio, Umbria e Marche, il 30% delle imprese ricettive ha attribuito un aumento della clientela all’avvio dell’Anno Giubilare, dimostrando il valore attrattivo dell’evento per tutto il territorio.
Estate 2025: prospettive positive Guardando alla stagione estiva, le previsioni degli operatori rivelano un ottimo andamento: già vendute 6 camere su 10 per i mesi di giugno, luglio e agosto, con tassi destinati a salire ulteriormente avvicinandosi all’estate.
Secondo Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit, “L’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy“.
Loretta Credaro, presidente Isnart, ha sottolineato la capacità del settore di innovare, puntando su target di alta gamma e servizi personalizzati, come quelli per cicloturismo e wellness, per fronteggiare l’aumento dei costi.
Infine, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha commentato: “Le politiche di destagionalizzazione, diversificazione e sostenibilità stanno facendo del turismo italiano un modello virtuoso. I numeri di Pasqua, i ponti e le previsioni estive ne sono la conferma“.