Secondo l’indagine di Federalberghi, Pasqua 2025 segna il ritorno al piacere di viaggiare per gli italiani, con prenotazioni anticipate e un giro d’affari di 4,9 miliardi. Il Belpaese resta la destinazione preferita, ma cresce anche l’interesse per mete estere. Relax ed esperienze enogastronomiche guidano le scelte
Per questa Pasqua, l’Italia si trasforma nella protagonista assoluta del turismo, con 11,3 milioni di italiani pronti a mettersi in viaggio
Le festività pasquali, combinate con i ponti del 25 aprile e del Primo Maggio, favoriscono una vacanza prolungata per 2,7 milioni di persone, generando un giro d’affari di 4,9 miliardi di euro.
Il Belpaese al centro delle preferenze
L’Italia si conferma la destinazione prediletta: ben l’88% degli intervistati preferisce trascorrere le proprie vacanze entro i confini nazionali, favorendo il mare, la montagna e le città d’arte. Tuttavia, il 12% non rinuncia all’estero, con un occhio di riguardo alle capitali europee. La vacanza media durerà 4,7 giorni, con 2,7 milioni di italiani che si concederanno almeno sei giorni fuori casa.
Prenotazioni anticipate: una tendenza che ritorna
Un dato significativo che emerge dall’indagine di Federalberghi (effettuata da Tecnè s.r.l. nel periodo compreso tra il 31 marzo e il 6 aprile 2025) è che il 69,3% dei viaggiatori ha prenotato la vacanza almeno un mese prima della partenza. Questa abitudine, che sembrava aver subito una battuta d’arresto a causa dell’incertezza pandemica, è tornata a caratterizzare il comportamento degli italiani, dimostrando una maggiore fiducia nel turismo e il desiderio di pianificare. Prenotare in anticipo non solo garantisce la scelta della destinazione ideale, ma consente anche di contenere i costi e ridurre lo stress organizzativo.
Tra relax e convivialità
Relax, passeggiate e l’enogastronomia sono in cima alle attività preferite. I soggiorni presso parenti e amici restano la scelta più comune, seguiti da hotel e bed & breakfast, a dimostrazione di una diversificazione delle preferenze.
Un segnale di ripresa per il settore turistico
Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, i dati rappresentano un segnale positivo per il comparto turistico, specialmente dopo le difficoltà degli anni recenti. La tendenza a prenotare con largo anticipo, tornata in auge quest’anno, è un indicatore di fiducia e ripresa.
Quadro promettente in vista dell’estate ma i rincari continuano a condizionare le scelte
Nonostante l’ottimismo, i rincari continuano a influenzare le scelte dei viaggiatori. Per tre italiani su quattro, l’aumento dei costi ha imposto una riduzione delle spese generali. Tuttavia, il turismo conferma il suo ruolo trainante nell’economia italiana, offrendo un quadro promettente per l’estate imminente.
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