L’azienda di Nera Montoro ha accolto venti ragazzi arrivati dagli Stati Uniti, aderenti ai programmi formativi dello Iace (Italian american commitee education)
Sono proseguiti, nell’ambito del “Narnia Festival”, gli incontri dei migliori studenti americani dei corsi di lingua italiana con le più importanti realtà produttive del territorio. Nei giorni scorsi è stata la volta di Bayer MaterialScience spa a Nera Montoro (Tr).
Venti ragazzi e ragazze, con età compresa tra i 16 e i 20 anni, insieme ai tre accompagnatori, sono stati accolti in sala riunioni da Rodolfo Rosa, direttore dello stabilimento, il quale ha mostrato loro e commentato diversi video in lingua inglese riguardanti vari argomenti: è partito da quello sui 150 anni di Bayer, cui è seguito quello sulla storia del policarbonato, per poi passare a uno spot pubblicitario molto divertente e dinamico creato in Germania in occasione del lancio dell’ultimo tipo di lastra alveolare per concludere con quello sui valori che guidano e contraddistinguono l’azienda. Dopo aver pranzato tutti insieme, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi e hanno svolto una visita guidata dello stabilimento con le linee produttive in funzionamento, in modo che potessero vedere dal vivo, dopo avergliene parlato durante la mattinata, la produzione delle lastre alveolari in policarbonato che Bayer MaterialScience realizza nel sito di Nera Montoro e che vengono spedite in tutto il mondo.
“Le nostre porte sono aperte – ha affermato Rodolfo Rosa – a chi è interessato a capire come lavoriamo in Bayer e cosa produciamo a Nera Montoro, proprio come questi studenti venuti da così lontano per apprendere il più possibile della nostra cultura, intesa non solo in senso stretto ma anche da un punto di vista industriale e produttivo. Poter parlare dei valori e della storia dell’azienda mostrando la qualità dei nostri prodotti è per noi motivo di orgoglio. In particolare, dopo gli sforzi compiuti negli ultimi mesi da parte di tutti noi per portare avanti con successo il progetto di consolidamento del sito produttivo con l’avvio delle linee trasferite dalla Germania”.