Dirigenti e funzionari destinatari del laboratorio formativo organizzato dalla scuola di amministrazione pubblica. Naticchioni: “Un’esperienza innovativa ed unica in Italia”
Un laboratorio formativo per i dirigenti e i funzionari della sanità umbra. Questo il progetto finanziato dalla direzione salute e coesione sociale della Regione Umbria e organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica, nell’ambito del Piano formativo 2013-2015, tra il 2014 e il primo semestre di quest’anno.
Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno – Una sorta di “palestra per il miglioramento rapido nella sanità” destinata ai quattro ospedali umbri di Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno. L’esperienza, al centro di un incontro a Villa Umbra, offre l’opportunità a un gruppo di dirigenti e funzionari della sanità umbra provenienti da diverse strutture di partecipare e impegnarsi direttamente in un evento della durata di sette giornate per apprendere come si realizza il miglioramento con le nuove logiche della “lean organization”.
Emilio Duca – “La finalità di questo lavoro, realizzato nei quattro principali ospedali della rete umbra – ha spiegato Emilio Duca, direttore regionale alla Salute – è stata quella di ricercare i punti di criticità che si possono verificare all’interno dell’attività chirurgica, per tutto il percorso che il paziente sostiene all’interno del blocco operatorio. L’obiettivo fondamentale – ha aggiunto – era quello di esaminare le modalità lavorative e verificare quei punti dove poter migliorare per evitare ritardi nelle procedure e rendere ancor più efficiente la macchina organizzativa dell’attività chirurgica”.
Migliorare la qualità del lavoro – I primi risultati sono molto importanti e si traducono in riduzione delle liste di attesa (assorbibili in circa nove mesi), in incremento dell’efficienza (circa un intervento in più al giorno a sala), in una migliore qualità del lavoro.
In primo piano i blocchi operatori – Il progetto, basato sulle logiche della “lean organization” ha già visto nel 2011 e 2012 il coinvolgimento dei Pronto soccorso; in questa nuova programmazione sono stati interessati i blocchi operatori degli ospedali di Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno dove i team in formazione-intervento hanno potuto apprendere a realizzare azioni di sviluppo organizzativo nella logica del miglioramento rapido. Ogni “palestra” ha coinvolto da 15 a 20 operatori, medici ed infermieri, in parte provenienti dal blocco operatorio ospite e in parte provenienti da altri presìdi delle aziende territoriali e dalle altre aziende. La metodologia prevede infatti un gruppo di lavoro misto: comprende, cioè, operatori interni al Servizio che ospita e operatori esterni che operano in servizi simili di altre realtà i quali possono fornire un contributo notevole al miglioramento.
Modello manageriale – Il percorso è finalizzato a fornire le conoscenze dei nuovi paradigmi organizzativi del modello manageriale definito “organizzazione snella” nella sanità; trasferire nuove tecniche e strumenti di supporto al ruolo manageriale; sperimentare la settimana del miglioramento rapido.
Ci si propone, inoltre, di recuperare efficienza e ridurre le liste di attesa; sviluppare comportamenti ed atteggiamenti mentali coerenti e verificare i risultati che si ottengono con le nuove logiche snelle (lavoro a flusso continuo).
“La settimana di miglioramento rapido – spiegano gli organizzatori – è un progetto di miglioramento condotto da un gruppo di persone con la guida di un leader, dal lunedì al venerdì in un’area ristretta di un ufficio amministrativo o di un reparto/laboratorio. Mediante la realizzazione di tante settimane di miglioramento, una struttura organizzata tradizionalmente si trasforma in un’azienda snella nella quale si attiva una continua caccia agli sprechi”.
Alberto Naticchioni – Si tratta di un’esperienza “del tutto innovativa ed unica in Italia” – ha sottolineato l’amministratore unico della scuola di amministrazione pubblica Alberto Naticchioni. Il team di persone che realizza il miglioramento è costituito da dirigenti o esperti provenienti da altre strutture sanitarie che utilizzano una realtà operativa, che si rende disponibile, come palestra per apprendere e realizzare azioni di miglioramento nella logica del miglioramento rapido.
La Regione Umbria, visti i positivi risultati ottenuti, prevede di rafforzare ed estendere le logiche dell’organizzazione snella e l’approccio del miglioramento rapido.