Nessun accordo raggiunto. Delrio: “La trattativa è andata male, ma continueremo a insistere”.
L’Ast, Acciai Speciali Terni, ha annunciato ufficialmente ai sindacati di categoria l’avvio della procedure di mobilità per 550 lavoratori dell’acciaieria. È quanto riferiscono fonti sindacali, dopo la rottura della trattativa, la notte scorsa, sul piano industriale.
Cancellati, con decorrenza dal primo ottobre, anche tutti gli accordi aziendali di secondo livello per tutti i dipendenti dell’Ast. In una nota dell’azienda ai sindacati si spiega che la decisione in merito al contratto integrativo è stata presa “in relazione alla nota crisi del mercato siderurgico, alle gravi ricadute produttive, all’ottimizzazione dei costi e al piano presentato il 17 luglio scorso”. Le assemblee in fabbrica si trasformano in un’ora e mezza di sciopero. “Sono reduce da una trattativa andata male, ma non abbandoniamo e continueremo a insistere” – ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, facendo riferimento alla vertenza sull’Ast di Terni.
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