Opportunità in vista per il mondo dell’arte, accanto alle figure tradizionali ci sarà sempre più spazio per nuove competenze Quante opportunità in arrivo dal mondo dell’arte.
Il comparto è in fermento: fondazioni, musei, fiere, archivi. Accanto agli storici dell’arte ci sarà sempre più spazio per figure innovative in grado di intercettare, ad esempio, le mutate esigenze degli utenti.
Attualmente sono 117mila gli occupati nei musei statali in Italia ma i posti di lavoro potrebbero crescere fino alle 200mila unità. È quanto emerge dalla ricerca condotta per la prima volta da Boston Consulting Group (Bcg), in collaborazione con il MiBact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Oltre alle figure tradizionali di qui ai prossimi anni saranno sempre più ricercati profili che abbiano capacità e professionalità trasversali e multidisciplinari come progettisti multimediali, grafici ma anche art fund e art dealer.
Per il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini: “Oggi più che mai è fondamentale che alla cultura sia data una grandissima attenzione, sia perché è un veicolo per nutrire lo spirito e le menti delle persone sia perché è una grande opportunità di crescita economica. Questo studio lo dimostra. Il governo – prosegue il ministro – rafforzerà gli investimenti in cultura sia per il dovere costituzionale di tutelare il patrimonio culturale sia per supportare le imprese dei beni culturali che operano nel nostro paese, ma anche per tutti coloro che lavorano quotidianamente nei musei, nei parchi archeologici, nelle biblioteche, negli archivi e nelle strutture periferiche del ministero”.